"Bindi sbaglia a generalizzare"

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EMPOLI

"Rosy Bindi sbaglia, non confonda il distretto conciario con le responsabilità di pochi". È il pensiero del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, riguardo alle parole dell’onorevole Bindi sullo scandalo keu. "La ‘Ndrangheta è stata cercata perché serviva un imprenditore che ne era appartenente che smaltisse i rifiuti tossici. Qui la mafia arriva alla fine del processo", le parole di Rosy Bindi riportate dalle agenzie.

"La commistione tra alcuni imprenditori e la criminalità organizzata deve essere perseguita e processata con rigore, ma l’immagine del distretto va preservata – il commento di Petrucci – Gravemente sbagliato che l’associazione conciatori non si sia resa disponibile a costituirsi parte civile nel processo penale così come è sbagliato che non l’abbia fatto il Comune di Santa Croce. Dall’onorevole Rosy Bindi sono arrivate accuse generalizzate e sbagliate: non confonda il distretto conciario di Santa Croce con le responsabilità di pochi!". Poi l’esponente di FdI rivolge un invito all’ex presidente della commissione parlamentare antimafia: "La invito a visitare le realtà di cui ha parlato, tocchi con mano l’eccellenza delle oltre 500 attività imprenditoriali che danno lavoro a seimila persone. Il Comprensorio del Cuoio rappresenta un’eccellenza a livello mondiale, le grandi firme internazionali si servono dagli artigiani del cuoio. L’intero comparto è, poi, il miglior esempio di economia circolare: a Santa Croce le pelli di scarto, invece di finire in discarica, diventano prodotti di lusso. Il distretto va tutelato perché è composto dalla stragrande maggioranza di operatori e imprenditori onesti, capaci, che svolgono un’attività di eccellenza".