YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Baby calciatori in campo, sugli spalti permessi solo applausi. L’esperimento al torneo

Un torneo speciale al Michelucci di Ponzano: una lezione anche per i grandi. Il dg Andrea Vaglini del Castelfiorentino contro la violenza nello sport

Dalle tribune solo applausi (foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Dalle tribune solo applausi (foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Empoli (Firenze), 8 gennaio 2024 – Silenzio, parla il campo. E di applaudire non ci si stanca mai. Le regole del gioco sono chiare: niente grida, niente schiamazzi, non si usa la voce. Solo e soltanto mani per un’azione collettiva: batterle con entusiasmo sostenendo i baby calciatori pronti a sfidarsi. A vincere è il fair play. Dopo il debutto ufficiale a Fiesole, il nuovo anno ha portato la seconda tappa del torneo “La partita applaudita“ nell’empolese. Ieri mattina al Michelucci di Ponzano, dalle 10, per la categoria 2014 sono scesi in campo Ponzano, Avane, Virtus Gambassi e Romaiano. Per la categoria 2015 si sono affrontati Ponzano Azzurro, Ponzano Bianco, Tau Calcio e Montelupo.

Un’occasione per vivere le partite dei ragazzi in un modo completamente diverso. Un esperimento socio sportivo lanciato con successo dall’associazione Calcio Fair Play Toscana presieduta da Francesco Cesari.

La pioggia non ha frenato la voglia di supportare il gioco corretto: un centinaio di persone ha aderito all’iniziativa sostenendo le otto squadre di piccoli calciatori. Tra loro anche l’assessore allo Sport del Comune di Montelupo Fiorentino Simone Focardi.

"Il format – spiega Andrea Vaglini, direttore generale Castelfiorentino United Calcio e vice presidente regionale associazione Calcio Fair Play Toscana – prevede il solo utilizzo dell’applauso anche come incoraggiamento nell’errore. Non si offende, non si danno indicazioni tecniche. Prima del fischio d’inizio raduniamo i genitori in tribuna e illustriamo il regolamento. È importante poter trasmettere a tanti il messaggio e sensibilizzare. Bisogna far capire che il campo sportivo non è zona franca dove tutto è concesso; in Inghilterra già da tempo lo si mette in pratica questo concetto. In Toscana ci stiamo provando".

L’idea è riportare un clima positivo, di festa, nelle partite giovanili dove spesso sono proprio i genitori a macchiarsi di comportamenti poco adeguati.

"La raccolta di episodi spiacevoli purtroppo è vasta – conferma Vaglini – Non solo in partita ma anche in settimana durante gli allentamenti. Si tratta spesso di offese pesanti ai giovani arbitri e ai tutori, di episodi di violenza nei confronti degli allenatori. Ultimamente nel movimento calcistico giovanile, infatti, sono sempre più frequenti atteggiamenti di inciviltà: l’inasprimento di toni e l’esasperazione non giovano a nessuno. È necessario tornare al sano gusto di divertirsi giocando".

Tra i momenti più emozionanti di ieri, la consegna delle medaglie ricordo durante una premiazione senza classifica, uguale per tutti i protagonisti del torneo. "Nonostante pioggia, freddo, vento e condizioni del campo non ottimali, questi ragazzini hanno lottato e hanno giocato divertendosi. L’auspicio è che sia sempre così".

Sabato pomeriggio si replica. L’appuntamento per la terza tappa ’da applausi’ è a Gambassi Terme.