"Avanti con il biodistretto. Sarà utile allo sviluppo"

Il sindaco di Montespertoli, Mugnaini, riprende il progetto d’area vasta "Dobbiamo confrontarci con la Regione e gli altri Comuni della Valdelsa".

"Avanti con il biodistretto. Sarà utile allo sviluppo"

Il sindaco Massimiliano Mugnaini

MONTESPERTOLI

"Si tratta di un iter da portare avanti insieme alla Regione, oltre che fra i cinque Comuni interessati e le imprese. Nelle prossime settimane ci incontreremo e decideremo il da farsi, per un progetto che senza dubbio andrebbe a favorire ulteriormente la produzione biologica". Parola del sindaco di Montespertoli nonché presidente dell’Unione dei Comuni Alessio Mugnai, a proposito dello stato d’avanzamento della costituzione del “Distretto Biologico della Valdelsa“. Un distretto che il Comune di Montespertoli ha intenzione di comporre insieme a quelli di Montaione, Castelfiorentino, Certaldo e Gambassi Terme, nell’ottica della creazione di una governance territoriale in cui cittadini, istituzioni, agricoltori e altri attori della filiera agricola stringono un patto per la gestione sostenibile del territorio, secondo i principi dell’agricoltura biologica. Dal distretto biologico potrebbe poi nascere anche l’esperienza di un emporio del territorio, dove aziende agricole e associazioni possano avere lo spazio per vendere i rispettivi prodotti e dove possano realizzare iniziative didattiche.

Il requisito fondamentale per poter costituire biodistretti, secondo quanto previsto dalla normativa, è che la superficie di terreni ad agricoltura biologica nelle varie realtà coinvolte superi il 33% di quella complessiva. Una percentuale che dovrebbe essere superata senza particolare problemi: l’aspetto principale da mettere a fuoco riguarda piuttosto il ’tema’ del distretto, che passa dalla creazione di un’identità comune fra le cinque realtà in questione. Ma proprio il fatto che non esista un prodotto Dop a caratterizzare tutti i paesi in oggetto potrebbe essere un vantaggio. "Si tratta di Comuni diversi fra loro, sotto più punti di vista. E questa biodiversità può rappresentare la prima pietra del distretto – ha aggiunto Mugnaini – serviranno quindi una serie di incontri con gli altri amministratori comunali in primis, per tracciare linee comuni, individuare le peculiarità da promuovere. E riprendere il discorso interrotto prima delle scorse elezioni". Nella procedente legislatura, a Montespertoli era già stato approvato un atto di indirizzo sulla materia. "Per andare avanti con il distretto, bisognerà raccordarsi con i Comuni e la Regione anche per arrivare alla definizione di uno statuto apposito – ha concluso Mugnaini – sarà in ogni caso un percorso lungo, ma siamo fiduciosi".

G.F.