Bocciato l’autovelox. "Tutti i ricorsi accolti dal giudice di pace"

Alessio Spinelli

Alessio Spinelli

San Pierino, 30 marzo 2019 - «Tutti i ricorsi presentati dai cittadini sono stati accolti dal giudice di pace». In altre parole, buone notizie per gli automobilisti tartassati dall’autovelox di via Sanminiatese a San Pierino. Ad annunciarlo è il sindaco Alessio Spinelli, che una volta appreso della raffica di verbali recapitati ai cittadini, da subito si è impegnato per capire cosa fosse accaduto e verificare la legittimità delle multe. Si è confrontato a più riprese con prefetto e giudice di pace, con il comandante della polizia municipale dell’Unione, Annalisa Maritan, e con la polizia stradale, senza trascurare MetroCittà e il vicino Comune di San Miniato, ma soprattutto i cittadini. «In più riunioni - ricorda - consigliai di presentare ricorso, spiegando che il loro problema era anche il mio. Parliamoci chiaro, l’obiettivo politico del collocamento del velox era garantire la sicurezza. I risultati hanno messo in evidenza che tra quell’obiettivo e la sua realizzazione c’erano dei passaggi non corretti».

Difficile dargli torto viste le decine e decine di sanzioni piovute. Il 26 marzo il giudice di pace si è pronunciato, ma il giorno prima in prefettura si è tenuta una conferenza di servizi, alla presenza di sindaco, stradale e municipale. Al vaglio «procedure in merito a limite di velocità, corretto funzionamento dell’apparecchio, ragioni dell’installazione», spiega Spinelli.

Molti gli aspetti significativi emersi, tra i quali il fatto che «la stradale si è dimostrata scettica rispetto all’ubicazione e al limite, anche in virtù delle condizioni della strada, riqualificata rispetto a quando venne stabilito il limite». Tant’è che «la prefettura, a quanto pare, potrebbe chiedere la rimozione dell’autovelox, con intensificazione dei controlli e aumento della segnaletica», chiarisce Spinelli, all’opera anche su un altro fronte. «Sto formalizzando - annuncia - l’incarico a uno studio professionale che collabora con l’Università di Pisa per valutare, in base alle caratteristiche della strada, il limite di velocità adeguato».

Insomma, l’attenzione è ancora massima con la convinzione che «le procedure amministrative svolte in relazione all’installazione dell’apparecchio abbiano mancato in qualche aspetto» riflette il sindaco, pronto a fare una precisazione in merito ai presunti verbali non spediti. «I verbali fatti sono stati tutti spediti. Agli atti degli uffici ci sono scatti fotografici che seguono l’8 dicembre, mai diventati verbali, in seguito alla sospensione dei procedimenti amministrativi, in attesa degli esiti delle verifiche».

Samanta Panelli