
Lo spazio gioco era un asilo irregolare: adesso è stato chiuso (foto d’archivio)
Empoli, 16 marzo 2022 - Svolgeva e offriva a tutti gli effetti i servizi di asilo dell’infanzia, ma senza averne l’autorizzazione prevista. In più, la responsabile non era in possesso dei titoli di studio richiesti dalla legge. L’attività è andata avanti per un paio d’anni, fino a quando, a seguito di un sopralluogo della polizia municipale, il Comune ne ha disposto la chiusura immediata attraverso un’ordinanza. Lo spazio asilo Mini Club Scooby – un marchio franchising con 17 punti aperti in tutta Italia e sede legale a Novara - era stato realizzato nella galleria dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, in un luogo ben visibile, che vede il passaggio di molte persone al giorno e che doveva essere riempita anche con alcuni negozi. Un progetto che però non è mai veramente decollato. In circa 80-90 metri quadrati i bambini, anche sotto l’anno di età, trascorrevano le giornate seguiti dalla responsabile diplomata ma non laureata, come previsto dal regolamento per il funzionamento dei servizi educativi per la prima Infanzia zona Empolese Valdelsa.
Lo spazio era suddiviso in vari settori, a seconda dell’età dei piccoli frequentatori: un angolo morbido per lattanti, un altro per il gioco per bambini dai 2 ai 6 anni; presenti anche un angolo lettura e cinque tavoli per attività ludico educative. Il locale era dotato anche di un bagno con un paio di vasi, un lavello e un fasciatoio. Tutto in ordine e pulito, peccato che all’ufficio Suap del Comune non risultava essere stata presentata, da parte della titolare della società, la richiesta per il rilascio di autorizzazione al funzionamento dell’attività di nido d’infanzia.
Gli accertamenti sono stati eseguiti dalla polizia municipale dell’Unione dei Comuni su input dell’ufficio servizi educativi all’infanzia del Comune, che a sua volta aveva ricevuto segnalazioni in merito. Gli agenti hanno effettuato un’attività di osservazione mirata riscontrando che le famiglie lasciavano nello spazio-nido i bambini e che i piccoli trascorrevano molte ore nella struttura. Due gemelle di due anni frequentavano il nido della galleria di viale Boccaccio regolarmente dal lunedì al venerdì, dal mattino al pomeriggio, con il pranzo portato dai genitori e con pagamento di un abbonamento mensile. Altri bambini, tra i 18 e i 24 mesi, invece, limitavano la loro presenza a due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì, con il pagamento da parte dei genitori della quota oraria. Il Mini Club Scooby restava aperto con orario continuato dalle 7 alle 19 e quindi offriva un servizio prolungato per tutta la giornata.
Considerate tutte le mancanze e inosservanze della titolare è scattata l’ordinanza di chiusura immediata e cessazione dell’attività. La stessa responsabile ha diritto a presentare ricorso davanti al Tar entro 60 giorni dalla notifica per opporsi a questa decisione. "L’accertamento eseguito sottolinea ancora una volta la duttilità e capacità di intervento della polizia municipale sul territorio – spiega il comandante della municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Massimo Luschi -. In questo caso specifico l’attività effettuata salvaguardia i più piccoli e le famiglie, e tutela il rispetto della normativa vigente".
Irene Puccioni