Un’area naturalistica per tutti, pensata anche e soprattutto per i visitatori diversamente abili. C’è l’idea di un percorso sensoriale per conoscere l’Oasi di Arnovecchio a livello inclusivo nel progetto denominato “Empoli Green Flow“. Un passo in più per rendere l’area protetta un luogo piacevole e godibile per le persone con disabilità visiva e motoria, nei periodi adatti a non disturbare la fauna presente. Guarda, dunque, all’accessibilità uno dei tre punti di “Empoli Green Flow“, piano presentato dall’amministrazione comunale per l’implementazione di ecosistemi umidi ad Arnovecchio, un progetto inserito nel bando regionale “Natura e biodiversità“. I tecnici comunali, con il supporto di Legambiente Empolese Valdelsa che ha in gestione l’oasi, hanno predisposto un piano di ingegneria ambientale dal valore di 411mila euro. Ad arricchire l’Oasi nascerebbero isole galleggianti per l’approdo della fauna selvatica, sponde dei laghi rimodellate e due stagni. Si procederebbe anche alla recinzione delle aree lacustri per evitare l’intervento di estranei non autorizzati. La Regione Toscana ha messo a bando 14 milioni di euro, chiedendo agli enti locali, ai consorzi di bonifica e agli enti parco comando carabinieri forestali di presentare interventi di manutenzione straordinaria di ambienti umidi. Ecco il plan per ripensare Arnovecchio e migliorare la fruibilità. Il Comune di Empoli ha presentato domanda evidenziando alcune questioni importanti. In primis le sponde troppo ripide per i laghi ricavati dall’ex cava Pierucci e dall’ex cava Manni, che diventano di ostacolo per la vegetazione e per gli animali. A seguire il disturbo dalle attività dell’uomo: sia l’ingresso abusivo di persone che si riversano sulle sponde di questi laghi, sia la presenza di batteri che documentano l’interferenza nelle acque dell’area umida con le coltivazioni agricole nelle vicinanze. E poi, percorsi inclusivi.
Se ammesso ai finanziamenti, l’intervento sarà svolto nel 2025. "Un’ottima opportunità per riqualificare l’area – commenta Laura Mannucci, assessora alla Transizione ecologica e alla tutela degli animali –. Sappiamo delle criticità evidenziate dai volontari che gestiscono con sacrificio l’Oasi. Speriamo di poter riuscire nell’intento di rigenerare Arnovecchio".