Anziana rapinata in strada, condannati tre minorenni

La sentenza: 2 anni e 10 mesi con la sospensione condizionale della pena. Oltre a mille euro di multa. L’aggressione lasciò la comunità sotto choc

Il punto nei pressi della stazione ferroviaria di Empoli in cui è avvenuta l’aggressione

Il punto nei pressi della stazione ferroviaria di Empoli in cui è avvenuta l’aggressione

Empoli, 30 aprile 2024 – Due anni e dieci mesi di reclusione e mille euro di multa con la sospensione condizionale della pena. È questa la sentenza di condanna del tribunale dei minori di Firenze nei confronti dei tre minorenni italiani ritenuti responsabili della rapina violenta avvenuta nel pomeriggio di Befana ai danni di una 83enne. Secondo l’accusa insieme ai tre minorenni - tutti fra i 16 e i 17 anni - c’era anche un 22enne che veniva da Piombino (Livorno). I quattro giovani sono stati indagati dalle procure per rapina e lesioni gravi. Per i tre minorenni la condanna è arrivata nei giorni scorsi, al termine del processo in rito abbreviato. Per loro sono state concesse le attenuanti generiche e quella legata alla minore età, ritenute equivalenti rispetto alle circostanze aggravanti contestate. Come detto, i giudici hanno ordinato nei confronti dei tre minorenni la sospensione condizionale della pena. In sostanza i giovani non sconteranno l’esecuzione della pena per un determinato periodo, a condizione che i condannati, nel corso di questo periodo, non commettano reati dello stesso tipo. Al termine di questo periodo i giovani potranno chiedere l’estinzione del reato.

I giudici hanno stabilito anche la perdita di efficacia delle misure cautelari rispettivamente applicate agli imputati, essendo stata condizionalmente sospesa la pena, e hanno ordinato l’immediata liberazione se non sottoposti a detenzione o misura cautelare per altro titolo. I nuovi limiti introdotti dal decreto Caivano hanno inoltre fatto sì che i giudici non potessero concedere ai tre l’applicazione dell’istituto della messa alla prova sulla base di un progetto educativo. Nei prossimi giorni si conosceranno nel dettaglio le motivazioni della sentenza. Nel caso del ragazzo maggiorenne invece le indagini sono ancora nella fase preliminare.

L’aggressione, avvenuta vicino al sottopasso della stazione ferroviaria, lasciò la comunità sotto choc. L’anziana vittima, Carla Niccolai, fu assalita per strapparle via la borsa mentre passeggiava in strada con un’amica e riportò gravi fratture da cui non è ancora guarita. La figlia, Manuela Mussetti, 49 anni, che ha deciso di candidarsi con Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Vinci anche per affrontare nelle istituzioni il tema della sicurezza, ha raccontato che la madre non è ancora ritornata autosufficiente. La polizia era riuscita a individuare i giovani grazie alle telecamere di videosorveglianza.