REDAZIONE EMPOLI

Anpi e la Liberazione di Empoli: "Una tessera in onore dei partigiani"

Il 2 settembre 1944 la fine dell’occupazione nazifascista. L’associazione, tra vecchi compagni e new entry

La. celebrazione della ricorrenza ieri pomeriggio in piazza della Vittoria alla presenza delle massime autorità e del governatore Giani

La. celebrazione della ricorrenza ieri pomeriggio in piazza della Vittoria alla presenza delle massime autorità e del governatore Giani

I vecchi testimoni non ci sono più. Le figure storiche del territorio non possono più portare alti i valori della Resistenza. Con l’addio all’ultimo partigiano dell’Empolese Valdelsa Mario Frosini, detto "Stracchino", scomparso a 95 anni nel marzo scorso, largo a quelli della nuova generazione. Pochi ma buoni. Di fede, di cuore e di coraggio. Qualcuno si è iscritto all’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nel 2006, quando la sezione empolese decise di aprire il tesseramento anche a chi non aveva partecipato alla Resistenza. Altri, come Manuel Carraro, 24 anni e studente universitario, sono la nuova linfa del gruppo. Un gruppo composto da 220 tessere "preziose". Tra queste ci sono quelle che appartengono alla classe degli anziani (il meno giovane è del ’44), accanto ai veterani poi, ci sono le new entry.

Il tesserato più giovane è del 2005. Sono trascorsi ottant’anni dalla liberazione della città di Empoli dai nazifascisti. La memoria è un dovere. Ma come mantenerla accesa? "Questa ricorrenza è sentita da un pezzo della popolazione empolese - racconta Carraro, che attualmente studia Storia all’Università di Firenze -. Tra chi la vive in modo attivo ci siamo anche noi ragazzi. Mi sono avvicinato ad Anpi due anni fa, credo nei valori dell’antifascismo e nella Costituzione". Manuel Carraro, di Sovigliana, ha svolto il servizio civile con Arci tra il 2022 e il 2023, galeotta è stata la collaborazione con Anpi Empoli. "Ho avuto modo di conoscere compagni che mi sono stati di ispirazione. E così ho preso la tessera. Come rendere l’associazione attuale e a misura di giovane? Ripartendo dal linguaggio, dal mezzo di comunicazione". Sarà questo infatti uno dei temi di "ioResisto Festival Resistente", che torna a Empoli dal 18 al 22 settembre con iniziative, dibattiti ed eventi culturali. Dal 2008, soltanto una l’edizione saltata (quella del 2017). Quella targata 2024 avrà il focus su "Generazioni".

"Linguaggi diversi, mondi che si intrecciano, si confrontano e compenetrano. Ci siamo lavorando - anticipa Roberto Franchini, presidente Anpi Empoli - Sarà un evento diverso, si parlerà soprattutto del cambio generazionale, di quello che ci hanno lasciato i partigiani, di quello che stiamo creando oggi e che vorremmo lasciare a chi verrà". Ylenia Cecchetti