
Alimenti non a norma, in un anno 24 multe
In totale 148 controlli e 24 sanzioni, di cui 15 amministrative, 7 sospensioni, un sequestro e un’informativa di reato. Sono i numeri emersi nell’Empolese Valdelsa riguardo alle ispezioni nel settore alimentare effettuate nel 2022 nel territorio della Asl Toscana centro dalla sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’azienda. Un dato che viene definito confortante in considerazione del fatto che le attività d’ispezione non sono state svolte su una scelta casuale bensì sulla base di precise procedure di valutazione del rischio che hanno condotto a selezionare le imprese da sottoporre a ispezione in ragione della probabilità di rilevare situazioni critiche.
In tutto si parla di 1392 rilievi di inadeguatezze o controlli proattivi, come vengono chiamati in gergo tecnico, perché l’obiettivo degli ispettori è trasmettere la spinta al miglioramento attraverso uno spirito di collaborazione con gli operatori del settore alimentare che sul territorio della Asl Toscana centro sono presenti con 23.256 aziende.
Luca Cianti direttore della Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare che fa parte del dipartimento di prevenzione, ha illustrato venerdì scorso a Villa Fabbri, insieme ai suoi collaboratori, i risultati di un anno di controlli sul territorio accompagnandoli con un consuntivo delle attività di analisi sulla filiera degli alimenti. Alla presentazione hanno partecipato le associazioni di categoria e quelle dei consumatori. Le inadempienze registrate nel 2022 dalla sanità pubblica e sicurezza alimentare dell’azienda vanno dal mancato rispetto della tracciabilità alimentare, a segnalazioni sulla scia, alla mancata applicazione del piano di autocontrollo su determinati processi. Le sospensioni di attività riguardano per la maggior parte il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie, mentre i sequestri soprattutto l’inosservanza degli obblighi connessi alla tracciabilità. La struttura sanitaria aziendale addetta al controllo ufficiale nel 2022 ha portato avanti anche progetti specifici nel settore dell’olio, della filiera cereali, del lampredotto (in area fiorentina) e dell’ortofrutta con un occhio di riguardo ai funghi. Accanto alle ispezioni c’è anche l’attività di campionamento che consiste in migliaia di ricerche chimiche e microbiologiche. Nel 2022 su 1862 prelievi di alimenti effettuati, le non conformità emerse sono risultate inferiori all’1%. "Un altro segnale positivo sulla situazione generale della nostra sicurezza alimentare" sottolinea lo stesso Cianti.