Alcuni consigli su come ridurre i rifiuti tessili

In Europa, la produzione annuale di 11 kg di rifiuti tessili per persona impatta sull'ambiente. Il riciclo è fondamentale: trasformare vecchi tessuti in nuove fibre riduce l'inquinamento. Scelte sostenibili e donazioni possono contribuire a limitare i danni ambientali e promuovere un'economia circolare.

Alcuni consigli su come ridurre i rifiuti tessili

Alcuni consigli su come ridurre i rifiuti tessili

Secondo alcune stime in Europa vengono prodotti in media ogni anno 11 chilogrammi a persona di rifiuti tessili con evidenti conseguenze per l’ambiente. Come possiamo limitare la quantità di questi rifiuti? Prima di tutto con il riciclo, trasformando, attraverso idonee procedure, i vecchi tessuti in fibre che possono essere riutilizzate per confezionare nuove magliette, camicie e jeans oppure per realizzare materiali per imballaggi e imbottiture. Alcune fibre possono essere più facilmente riutilizzate, come il cotone, il lino e la canapa; altre di origine sintetica che costituiscono circa il 70% degli indumenti, finiscono direttamente nelle discariche e impiegano moltissimo tempo a degradarsi, inquinando il suolo e le falde acquifere.

Certamente ognuno di noi può contribuire alla salvaguardia del pianeta, riducendo la quantità di rifiuti, facendo scelte sostenibili e diffondendo la cultura del consumo consapevole. In che modo? Scegliendo capi di abbigliamento di qualità, di fibra naturale e donando i vestiti che non indossiamo più alle numerose associazioni che li raccolgono per le persone bisognose o che li rivendono per ricavare denaro da destinare ad attività benefiche. Un’altra strada è quella di vendere on line gli abiti ancora in ottimo stato oppure quella di portarli in uno dei tanti negozi vintage e mercatini specializzati nel commercio di abiti e accessori di seconda mano. Contribuire così alla creazione di un’economia circolare.