Affari al rallentatore: "I saldi? Dilazionati". Servono i grandi eventi. E si pensa già al Natale

A pesare sul bilancio gli appuntamenti tradizionali dell’estate saltati. Hanno fatto bene al commercio invece le aperture serali di luglio. Confesercenti: "La stagione è partita in ritardo, ma c’è ancora tempo". .

Affari al rallentatore: "I saldi? Dilazionati". Servono i grandi eventi. E si pensa già al Natale

I saldi estivi sono iniziati un mese fa risentendo del freddo (foto d’archivio)

di Ylenia Cecchetti

Estate rovente e ’ballerina’. Sicuramente unica per Empoli che con un sindaco neo eletto, per la prima volta nella sua storia, è andata al ballottaggio. Cambio di giunta, passaggio delle consegne. Un tempo contro ogni previsione dilatato quello delle amministrative, che ha complicato per burocrazia alcune questioni. Dal calendario degli appuntamenti estivi già condiviso sono stati almeno due i ’grandi assenti’. È stato un luglio senza la consueta Notte bianca, manifestazione di punta del commercio empolese. A saltare anche il Beer Fest (previsto dal 4 al 7 luglio). Entrambi gli eventi erano già in brochure, ma le settimane di attesa per le elezioni hanno bloccato l’iter, alcune iniziative sono state cancellate, altre prorogate. Tra ricuciture e accorgimenti vari, non ci sono stati i tempi tecnici dagli uffici per seguire le scadenze. Neppure il Festival delle Regioni a Serravalle dedicato allo street food è stato confermato. Un’estate più scarica dal punto di vista dell’intrattenimento, con probabili ricadute anche sul commercio.

Tra le iniziative che hanno tenuto invece c’è il Luglio Empolese, "con le aperture serali dei negozi – traccia un bilancio Gianluca D’Alessio, responsabile Confesercenti Empolese Valdelsa – che hanno dato una mano agli incassi, soprattutto con un clima così torrido che ha limitato le uscite pomeridiane. Siamo soddisfatti. L’ultimo martedì di luglio Empolissima by Night si è svolta come da tradizione. E ora confidiamo nell’ultimo mese di saldi". La caccia allo sconto è partita un mese fa, "ma si sta già confermando il trend degli ultimi anni – prosegue D’Alessio –. Il periodo della vendita estiva si è spostato sempre più avanti, da luglio inoltrato ad agosto. Non c’è più l’effetto choc dell’inizio sconti, ma una vendita graduale che si spalma su tutti e 60 i giorni". Il bilancio è ancora parziale, ma secondo le stime gli empolesi avrebbero speso tra i 200 e i 300 euro a testa, prediligendo il settore moda di alta qualità. Tra i capi più venduti, costumi e articoli da mare, merce che fino ad oggi ha sofferto per colpa di una stagione partita in ritardo. Bene anche lo shopping di prodotti legati alla tecnologia, nonostante la concorrenza dell’online. Avanti con il programma, tra iniziative e rassegne che sono ossigeno per il commercio e che riprenderanno dopo la pausa estiva. "Da settembre torneremo con i mercati domenicali. E poi le due edizioni di ottobre e novembre di Empolissima". Suona strano pensarci, ma la macchina organizzativa è già al lavoro su winter park e nevicate artificiali. "Stiamo definendo con la nuova giunta l’edizione 2024 di Empoli Città del Natale. Le date sono ufficiali: dal 16 novembre al 12 gennaio. È una manifestazione che sta crescendo. Proprio in questo periodo ci stiamo confrontando con i tour operator già impegnati nella vendita di pacchetti ed esperienze. C’è richiesta". Tra sfide future e opportunità per il commercio c’è una battaglia, infine, sulla quale l’associazione di categoria non intende abbassare la guardia. "Sullo stadio siamo fermi sulla nostra posizione – conclude D’Alessio –. Vogliamo sapere che destino avrà il mercato settimanale durante il cantiere e una volta finiti i lavori. Auspichiamo che si riesca a dare un tema alle nuove aperture nella galleria commerciale, ampliando l’offerta e non sovrapponendola a quello che c’è già, per non penalizzare le piccole attività del quartiere. Rilanciamo l’idea di puntare su settori in crescita e specifici come il sanitario e la medicina sportiva. C’è preoccupazione. Ma monitoreremo ogni step".