Acqua pubblica, la partita è iniziata

Il consiglio comunale di Vinci approva la delibera per avviare l’iter che porterà alla gestione senza privati

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La decisione l’hanno presa a Vinci, ma è fuorviante pensare che la delibera approvata in consiglio comunale con i voti della maggioranza e l’astensione della Lega e relativa alla ’ripubblicizzazione dell’acqua’ riguardi solo la città di Leonardo. In realtà, questo atto avvia una partita che tutti i comuni dell’Empolese Valdelsa dovranno giocare. E farlo bene. Complicata nella forma, ma chiara nella sostanza, la delibera dà l’avvio all’iter procedurale che porterà Acque spa – attuale gestore idrico del territorio che conta pubblico e privato nel proprio assetto societario – a essere un soggetto solo pubblico, per una gestione totalmente pubblica del servizio idrico. Come ha spiegato Mila Chini, assessore vinciano ai rapporti con le società partecipate, si tratta di "un’operazione che trova le sue radici nel referendum del 2011. Dopo 10 anni viene finalmente rispettata la volontà dei cittadini, che si espressero a favore dell’acqua pubblica".

Vale la pena ricordare che nel 2019 si è creata una situazione di stallo relativa alla rinegoziazione del patto parasociale tra la parte pubblica e la parte privata in Acque Spa, e, causa una mancata convergenza di intenti, la parte pubblica ha deciso di avvalersi della facoltà di acquisire le quote di partecipazione del socio privato (in particolare la romana Acea). Ecco perché si è messo in moto il meccanismo che dovrà portare a ridisegnare l’assetto societario di chi gestisce l’acqua sul territorio. "Ai fini dell’acquisizione delle quote – ha aggiunto Mila Chini – sarà costituita una nuova società, denominata al momento Newco, una holding pubblica ove confluiranno tutte le quote dei soci pubblici di Acque. Questa holding risponde a un’esigenza transitoria ed è finalizzata all’acquisizione delle quote di partecipazione private in Acque Spa".

L’importanza della delibera di Vinci la spiega Francesco Marzocchini, capogruppo Pd all’Unione e nel consiglio vinciano: "Questa operazione permetterà agli 11 Comuni dell’Empolese Valdelsa, che detengono già una quota rilevante di Acque Spa attraverso la società Pubbliservizi SpA, di acquisire un peso ancora maggiore all’interno della compagine societaria, con relativo aumento di peso nelle decisioni di gestione e di costi del servizio". La partita iniziata da Vinci non sarà facile da portare in fondo, perché la deliberà dovrà passare in tutti i Comuni del Circondario. "Sono fiducioso – conclude Marzocchini – che in tempi brevi anche gli altri consigli comunali compiranno questo passo. Servirà per riaffermare che le amministrazioni del territorio sanno fare squadra nell’interesse dei cittadini".

Francesca Cavini