Dal Messico a Firenze con un obiettivo: rilanciare l'artigianato fiorentino

La storia di Angela Carpio, la prima personal shopper d'Italia, che mostra in video il capo mentre viene creato dalle sapienti mani degli artigiani

Angela Carpio

Angela Carpio

Firenze, 18 aprile 2024 – Scegli un lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno. Questo è quello che è successo ad Angela Carpio, diventata, quando ancora nessuno pensava a farne un mestiere, la prima personal shopper d'Italia. E' arrivata a Firenze con una missione, quella di rilanciare l'artigianato fiorentino, del quale è appassionata.

Messicana di nascita, fin da piccola è innamorata dell'Italia. Ascolta la musica italiana, studia la cultura italiana e soprattutto adora la moda made in Italy. “Questa mia passione, dopo anni di studio e di lavoro in Francia, non poteva non portarmi nella patria della moda, l'Italia, e soprattutto, a Firenze, dove hanno sede le grandi griffe, a partire da Gucci”, spiega. “La moda oggi - prosegue- ha perso la sua artigianalità. Peraltro attraversa una crisi, anche qui a Firenze, nella città dove vivo ora e per questo il mio obiettivo è rilanciare il saper fare degli artigiani”.

Così, proprio da Firenze, a Palazzo Tornabuoni, ha deciso di lanciare il suo nuovo brand, grazie al quale il lusso prende forma grazie all'artigianato fiorentino e toscano. “Con la mia linea voglio tornare alle origini del lusso ed è per questo che tutti i prodotti sono realizzati da artigiani del nostro territorio - racconta Angela -. Insomma, non prodotti fatti altrove e poi assemblati qui, come purtroppo spesso accade, ma creazioni che derivano da una filiera 100% toscana”. E il saper fare degli artigiani che creano i suoi capi lo mostra in video, alle sue clienti. Chi infatti acquisterà i capi online sul suo sito, una volta scelto quello da comprare, potrà seguire tutte le fasi della sua lavorazione.

“Ormai siamo troppo abituati al ‘tutto e subito’ del fast fashion. Ma io - sottolinea - voglio dare un segnale diverso e dato che per me anche la sostenibilità ambientale è un punto cardine, ecco che esisterà anche la possibilità di poter trasformare i vecchi jeans in scarpe, in modo da regalare un’altra vita ai capi che non indossiamo più, ma ai quali siamo particolarmente affezionati”.

Un piccolo contributo al rilancio dell'artigianato, che nella provincia di Firenze conta oltre 27mila imprese attive, di cui il 61,4% sono imprese individuali, mentre quelle a conduzione femminile sono poco più di 7.900, pari al 22,9% del totale.