Incentivi auto e moto 2022, sconto fino a 5mila euro. Quali modelli comprare

Si attende la pubblicazione del decreto automotive in Gazzetta Ufficiale. Le novità in arrivo

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Roma, 9 maggio 2022 – Tornano gli incentivi auto e moto. Il decreto automotive che li prevede è stato registrato dalla Corte dei Conti: stanziati 650 milioni per l'anno 2022, 2023 e 2024 per un totale di quasi due miliardi. Per il via mancano ancora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e, successivamente, l'aggiornamento della piattaforma sul sito ecobonus.mise.gov.it. Purtroppo sarà ancora un click day e probabilmente le risorse andranno esaurite in brevissimo tempo.

Le auto che rientrano negli incentivi Il decreto prevede 3mila euro se si compra un’auto della fascia 0-20 g/km, più altri 2mila euro in caso di rottamazione. Il tetto massimo sul prezzo di acquisto è di 35mila euro (42.700 aggiungendo solo l'Iva). Per le categorie con emissioni tra 21 e 60 g/km, l’incentivo è di 2mila euro più altri 2mila per la rottamazione, con un prezzo massimo del veicolo di 45mila euro (54.900 euro aggiungendo solo l'Iva). Per la terza fascia tra 61-135 g/km, si può avere un incentivo di 2mila euro se si rottama un'auto inferiore a Euro 5, di proprietà da almeno 12 mesi. Secondo le attese, potrebbero rientrare in questa fascia i modelli – sia benzina che gasolio e Gpl – più richiesti per gli incentivi.

Moto e ciclomotori, quali comprare con lo sconto Gli incentivi per l'acquisto di moto e ciclomotori possono arrivare fino a 4mila euro. Ecco quelli che rientrano nell'agevolazione:

  • L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. Il contributo è del 40% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 2.500 euro, se il venditore fa uno sconto almeno del 5% e se è rottamato contestualmente un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3.
  • L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. Il contributo è del 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4mila euro, se il venditore fa uno sconto almeno del 5% e se è rottamato contestualmente un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3 di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi o di cui sia intestatario o proprietario un familiare convivente.