MONICA PIERACCINI
Economia

Cloza: "Criptovalute, un investimento per pochi"

L'esperto: “I Bitcoin hanno un futuro, ma attenzione a investirci se si è sempre puntato su Bot e Cct. Si rischia di rimanere con il cerino in mano”

Giuseppe Cloza, Bassa Finanza

Firenze, 16 dicembre 2021 – Giuseppe Cloza, consulente finanziario, è autore del libro Bassa Finanza e attraverso il sito www.bassafinanza.com cerca di spiegare i complicati e noiosi temi finanziari con linguaggio leggero e ironico. Sul tema delle criptovalute risponde citando il suo risparmiatore tipo, Bottavio. “Bottavio è andato in pensione a 40 anni, ha sempre investito in Bot e Ctt e non è preparato ad un mercato volatile, come quello delle criptovalute. Un giorno, però – racconta Cloza – convinto dal nipote tecnologico, investe in Bitcoin. Perde il 25 per cento, entra nel panico, si chiude in casa per tre giorni, va in depressione e, convinto che il Bitcoin vada a zero, vende tutto. Quando lo fa? Nel momento peggiore, prima che inizi a risalire”.

Significa che è meglio non investire in criptovalute? “Non dico questo. Bisogna vedere chi vuole investire, se un Bottavio o un altro. Certo è che non ci si deve far prendere dall'emozione. Quando si parla di mercati finanziari, infatti, rischiamo di dimenticarci che abbiamo comunque a che fare con la natura umana, perché i mercati finanziari sono mossi da essere umani. E la natura umana è guidata sempre da emozioni, a volte da razionalità e molte altre volte da irrazionalità”.

Quali sono le emozioni dominanti sul mercato finanziario? “La paura e l'avidità. Ci sono fasi in cui c'è paura rispetto ad un investimento e momenti in cui la paura cambia e si trasforma, per un fenomeno di contagio di massa, in una sorta di avidità che ci fa perdere il lume della ragione. I racconti di chi effettivamente riesce a guadagnare e i messaggi pubblicitari condizionano le persone che iniziano a interessarsi e a investire pensando di guadagnare facilmente come hanno fatto altri. Ma questo non è un investimento, è una speculazione, guidata dall'avidità. Il che non è il male assoluto, ma voglio dire che probabilmente la maggior parte dei risparmiatori non sono adatti a questo tipo di investimento”.

Chi può investire, allora, in criptovalute? “Se io sono un investitore abituato, consapevole di quello che faccio, in grado di discernere investendo in strumenti rischiosi solo una minima parte del mio patrimonio, se ho una tolleranza al rischio e alla volatilità, allora posso investire tranquillamente anche in criptovalute. Ma se fino all'altro giorno ho comprato Bot e Ctt o due fondi comuni di investimento e poi mi faccio prendere da questa mania, rischio di rimanere scottato, anche di brutto, perché le criptovalute sono estremamenti volatili, con escursioni di prezzo assolutamente grandiose dall'oggi al domani, sia nel bene che nel male”.

Un esempio? “Nel dicembre 2017 il Bitcoin ha registrato il suo primo picco, passando da poche centinaia di dollari a 20mila dollari, per poi scendere nei mesi successivi perdendo il 75%”.

Le criptovalute avranno un futuro? “Hanno certamente un futuro. Questo è assodato e dimostrato. Non potranno sparire dall'oggi al domani, in alcun modo. Si evolveranno, cambieranno. Ci sono migliaia di criptovalute in circolazione, alcune spariranno”.

E cosa dice degli Nft? “E' un fenomeno interessante, ma ancora complesso e con caratteristiche da rischio di bolla speculativa perché ora il mercato più sviluppato è quello delle opere d'arte o degli oggetti da collezione. E' uno dei fenomeni che fa parte dell'evoluzione euforica di una nuova tecnologia, in un contesto, quello attuale, in cui siamo nel pieno di una bolla finanziaria e speculativa, in quanto siamo inondati di soldi, in termini di mercati finanziari, con le banche centrali che stampano soldi e li prestano a tassi bassi, facilitando le speculazioni”.