"Meno burocrazia, sblocco dei crediti, stop rincari". Richieste per rilanciare l'edilizia

Ecco le richieste dell'associazione dei costruttori edili, Ance, ai candidati in Toscana

Anche l’edilizia risente pesantemente del boom dei prezzi di energia e materie prime

Anche l’edilizia risente pesantemente del boom dei prezzi di energia e materie prime

Firenze, 9 settembre 2022 - Meno burocrazia, sblocco della cessione dei crediti, più stabilità per i bonus e risolvere i problemi del prezzo dell'energia: sono alcune delle richieste contenute nella lettera che Ance Toscana ha inviato ai candidati nei collegi della regione per le elezioni politiche del 25 settembre. Obiettivi la ripresa e lo sviluppo del settore, che in Toscana conta oltre 6.100 imprese per un totale di 26mila lavoratori iscritti al sistema delle casse edili, ai quali vanno aggiunti i lavoratori autonomi.

Un vero e proprio volano dell'economia: secondo i dati Ance Istat, infatti, l'edilizia acquista dall’88 per cento dei settori economici (cioè 31 settori economici su 36 sono fornitori delle costruzioni) e il 95,8 per cento degli acquisti è di produzione interna. E' stato inoltre quantificato che una spesa aggiuntiva di mille milioni di euro in costruzioni genera sul sistema economico una ricaduta complessiva di 3.513 milioni come effetti diretti, indiretti e indotti.

«La nostra cultura d'impresa - ha affermato Rossano Massai, presidente toscano dell'associazione nazionale costruttori edili - è cambiata molto, nel senso che oggi nel nostro dna ci sono elementi come la sostenibilità, la rigenerazione urbana, criteri minimi ambientali. Possiamo essere protagonisti di quella transizione ecologica che è fortemente sentita ormai dall'opinione pubblica, dalla gente comune».

Più in generale, ha detto Massai, «chiediamo a chi verrà eletto in Parlamento di ricordarsi che è di questi territori, e quindi di mettere in atto tutte quelle iniziative che, insieme alla Regione e agli enti locali, possano risolvere tutta una serie di problematiche di questa regione». «La Toscana – ha aggiunto - ha delle eccellenze incredibili e delle potenzialità incredibili che non riesce a realizzare. Siamo convinti che ormai siano state messe a fuoco: parliamo di porti, aeroporti, collegamenti, difesa del suolo, difesa della costa. Abbiamo idee chiare, ma non si riesce a realizzarle».