Addio a Pier Francesco Listri, intellettuale cortese

E' scomparso a 88 anni. Nella sua lunga attività è stato giornalista, caporedattore ed editorialista della "Nazione"

Pier Francesco Listri (New Press Photo)

Pier Francesco Listri (New Press Photo)

Firenze, 8 marzo 2021 - La voce roca e profonda, il sorriso abbozzato, modi sempre cortesi, una cultura vastissima e quella distrazione di chi ha sempre la testa in movimento per pensare, studiare, approfondire in ogni momento della giornata.  Il mondo del giornalismo (e non solo) piange la morte di Pier Francesco Listri, fine intellettuale legatissimo alla Toscana (era nato a Livorno il 5 agosto 1932, ma si è trasferito presto a Firenze con la famiglia), ma capace di spaziare assai oltre con le sue conoscenze e la sua sensibilità. Era malato da tempo.

Una parte importante, centrale, della sua vita è stata dedicata al giornalismo. "Cresciuto" nel Nuovo Corriere di Romano Bilenchi, Listri è stato poi giornalista, caporedattore, inviato ed editorialista della "Nazione", scrivendo pagine importanti nella storia del nostro giornale. Ha scritto anche su IL Giornale, Il Sole 24 ore, L'Espresso, Il Ponte ed ha  collaborato a Radio Rai come regista, conduttore e produttore di programmi culturali.

Storico di Firenze e della Toscana ha dedicato a questi temi oltre venti opere fra cui i fortunatissimi Dizionari di Firenze e della Toscana, La grande storia di Firenze e Firenze e la Toscana dei Lorena.

Tra i suoi tantissimi riconoscimenti il Fiorino d'Oro per concittadini illustri assegnato dal Comune di Firenze e il prestigioso Pegaso della Regione Toscana.

"Il linguaggio semplice ma ricchissimo di contenuti _ ricorda in una nota l'Associazione stampa toscana _ era la sua vera specialità. Quel suo modo di parlare, e soprattutto di scrivere, che affascinava tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui a La Nazione e ovunque".