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Solidarietà, il ricordo di Suor Gertrude

Cinque operatori del Ceis rammentano la figura della religiosa che avrebbe festeggiato 96 anni

Suor Gertrude, figura indimenticabile

Pistoia, 19 luglio 2021 - Senza passato, non esiste futuro. Tramandarne la memoria, affinché l’eccellente opera svolta continui ad aiutare giovani e meno giovani. Tebro, Sergio, Renzo, Selma e Franco, cinque operatori de Il Centro di Solidarietà–Ceis Pistoia, non possono, non vogliono dimenticare Suor Gertrude a sette anni dalla sua scomparsa terrena. E così hanno preso carta e penna e scritto un ricordo dolce e toccante. “Suor Gertrude, dell’Ordine ‘Serve di Maria’ (le Suore Mantellate, ndr) nacque a Spazzavento, frazione di Pistoia, il 21 giugno 1925. In questo periodo, quindi, Giovanna Magnani, questo il suo nome secolare, avrebbe compiuto 96 anni, potendo anche festeggiare il 40° anniversario della sua associazione: Il Centro di Solidarietà – Ceis Pistoia. Purtroppo, proprio prima dell’estate di sette anni fa una lunga malattia ebbe il sopravvento sulla sua tenacia e irriducibilità nella battaglia, intrapresa nel lontano 1981, per aiutare i tanti giovani caduti nelle maglie della droga e dell’alcol. Noi, che ne ereditammo le responsabilità nella gestione delle sue strutture di recupero e nelle attività di prevenzione, sentiamo ancora forte la presenza del suo carisma e abbiamo sempre operato per mantenere viva la filosofia del suo ‘Progetto Uomo’. Una missione nata negli anni Settanta del secolo scorso dal pensiero ‘attivo’ di un altro grande educatore, Don Mario Picchi, a Roma, e presto divulgatasi in tutta Italia, attraverso laici e religiosi, come Suor Gertrude appunto. Se i servizi di contrasto alle dipendenze e di recupero sono oggi una realtà consolidata, qualificata e importante anche nella nostra provincia, lo dobbiamo innanzitutto a Suor Gertrude. Chi le è succeduto ha avuto solo il dovere (e l’onore) di mantenere vivo il suo pensiero e la sua opera, avvalendosi di tanti volontari e collaboratori. In tal senso un pensiero va anche a coloro, tra questi, che non sono più tra noi. Altrettanto vogliamo ricordare quei ‘ragazzi’ che purtroppo non ce l’hanno fatta ad affrancarsi dalla droga e riprendere il loro percorso di vita”.

Siamo certi che da lassù, in Alto, Suor Gertrude sorriderà al pensiero che la sua lezione non è andata smarrita.

Gianluca Barni