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'Re minore' di Giuseppe Ferlito selezionato al Salento International Film Festival

Il film diretto dal fondatore e direttore della Scuola di Cinema Immagina di Firenze sarà proiettato venerdì 10 settembre

Firenze, 8 settembre 2021- Sarà proiettato venerdì 10 settembre il film "Re minore", diretto dal regista Giuseppe Ferlito, nell'ambito del Salento Intarnational Film Festival. Poetico, drammatico e grottesco: sono le tre nature di questo nuovo lungometraggio firmato dal fondatore e direttore della Scuola di Cinema Immagina di Firenze. Il film, quasi completamente ambientato in Sicilia, terra di origine del regista che però si considera fiorentino di adozione, è nella selezione ufficiale della 18ma edizione del Salento International Film Festival e sarà proiettato venerdì 10 settembre. La musica è il cuore pulsante della storia che coinvolge Mimì, musicista sperimentale tornato in Sicilia per rinnovare la sua arte. Nel confronto artistico tra il protagonista Mimì e Corona, il suo vecchio maestro di musica, s’innesca la metafora della doppia anima della Sicilia, quella antica e quella moderna. Il film, prodotto dall’Associazione Culturale Immagina con il contributo del Comune di Burgio, ha ricevuto i più importanti riconoscimenti del 74° Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Si è aggiudicato il Primo Premio della Giuria popolare internazionale e il Gran Trofeo Golfo di Salerno Ignazio Rossi: “Per aver rievocato diverse emozioni attraverso un’attenta contaminazione di generi cinematografici, sviluppando una trama perfetta come un meccanismo ad orologeria, che tiene avvinto lo spettatore dal primo all’ultimo minuto”.

La storia racconta di Mimì - interpretato da Gabriele Ferrantelli-, che nasce a Bonastea, un piccolo paesino della Sicilia. Fin da piccolo suona il tamburo nella banda del paese ed è attratto dalla musica, in particolare dai suoni che scaturiscono da tutto ciò che percuote. Questa sua passione lo porterà a Londra, dove studierà Ingegneria del suono. Qui incontrerà Mirella (Letizia Toni), una ragazza di Firenze con la quale andrà a convivere. I due vorrebbero mettere al mondo un figlio e lo vorrebbe anche il padre di Mimì, che dalla Sicilia li incoraggia a trasferirsi dicendo: “L’aria buona del paese vi renderà prolifici”.

Ad accogliere la giovane coppia in Sicilia, oltre al padre, al  sindaco (Vito Ferrantelli) e al parroco, ci sarà anche Corona (Vincenzo Catanzaro), il maestro di musica della scuola, che li ospiterà dopo che un improvviso terremoto ha reso la casa del padre di Mimì inagibile. Mentre, per catturare i suoni della natura e trasformarli in musica, Mimì si aggira con la sua attrezzatura nelle campagne e sui monti vicini, Mirella rimane sola e sottoposta agli sguardi vogliosi di Corona, agli sguardi curiosi della gente del paese ed ai rimproveri del padre di Mimì per una gravidanza che ancora non arriva. Il Parroco del paese è affascinato dalla musica di Mimì e la propone in Chiesa durante un matrimonio, preferendola a quella del Maestro Corona che viene in questo modo scavalcato. Oltretutto, cosa ben più grave, Corona verrà denunciato per un diploma di Conservatorio falso, e Mimì verrà nominato come insegnante di musica al suo posto. Con il passar dei giorni tra gli abitanti della piccola comunità si creeranno tante tensioni, e Mirella sentirà il disagio di una società che non le appartiene. Completano il cast Dorella (Emanuela Bonaccorso), Jaco (Santo D’Aleo), Fabrizio (Walter Nestola), Padre Santino (Nicola Puleo), e il Questore (Fabio Baronti).

Caterina Ceccuti