MICHELE MANZOTTI
Cultura e spettacoli

L'Italia all'Eurovision Song Contest: tre vittorie e una lunga assenza

Il nostro paese non ha partecipato dal 1998 al 2010. Molti piazzamenti e tante delusioni

Cinquetti e Cutugno (entrambi vincitori del contest) presentarono insieme l'edizione 1992

Cinquetti e Cutugno (entrambi vincitori del contest) presentarono insieme l'edizione 1992

Rotterdam, 23 maggio 2021 - Erano trentun anni che l'Italia non vinceva l'Eurovision Song Contest (Toto Cutugno a Zagabria nel 1990). Però in questo lasso di tempo c'è stato un periodo di stacco durato dal 1998 al 2010 compresi in cui la manifestazione non ha avuto alcun rappresentante del nostro paese. Eppure la nostra è una nazione fondatrice della rassegna, il cui modello è stato il festival di Sanremo. Solo tre dunque le vittorie dal 1956 ad oggi e tanti dei nostri migliori artisti hanno avuto ottimi piazzamenti ma anche delusioni cocenti.  

Il primo anno si conta un doppio secondo posto con Franca Raimondi e Tonina Torielli. Domenico Modugno invece non va oltre il bronzo con Nel blu dipinto di blu nel 1968 e il sesto posto con Piove nel 1959. Lo stesso Mimmo arrivò 17° nel 1966 con Dio come ti amo. Anche Claudio Villa si è dovuto accontantare di un nono posto nel 1962 e di un undicesimo nel 1967. Seconda metà della classifica anche per Massimo Ranieri (una volta, precedentemente nel 1971 fu quinto), Mia Martini (una volta, ma poi  nel 1994 quarta), Matia Bazar.

Buone le posizioni di Alice e Battiato (quinti con I treni di Tozeur 1984) e Bobby Solo (quinto con Se piangi, se ridi 1965). Podio per Emilio Pericoli (terzo nel 1963), Wess e Dori Ghezzi (terzi nel 1975), Umberto Tozzi e Raf (terzi nel 1987). Gigliola Cinquetti dopo la prima vittoria italiana nel 1964 con Non ho l'età arrivò seconda nel 1974 a Brighton con Si). L'ultimo anno prima della lunga pausa della partecipazione italiana al Contest, vede un onorevolissimo quarto posto dei Jalisse con la canzone sanremese Fiumi di parole. 

Al ritorno dell'Italia nel Contest, 2011, arriva subito un bel secondo posto di Raphael Gualazzi con Madness of Love: stessa posizione di Mahmood con Soldi nel 2019. I ragazzi de ll Volo giunsero terzi nel 2015, Ermal Meta e Fabrizio Moro quinti nel 2018 e Francesco Gabbani sesto nel 2017. Tra le delusioni Emma, ventunesima nel 2014 e Francesca Michielin, sedicesima nel 2016. Adesso finalmente possiamo goderci il primo posto dei Maneskin a Rotterdam 2021.