Daniela Laganà
Cronaca

Il volo Ryanair non ha tardato per colpa di Paolo Ruffini. Tanto rumore social per nulla

L’attore e regista toscano protagonista, suo malgrado, di un video virale che lo ha trasformato in un capro espiatorio, a cui poi è seguita una immancabile polemica sul web

Paolo Ruffini in due frame tratti dal video postato da una passeggera del suo stesso volo su TikTok

Paolo Ruffini in due frame tratti dal video postato da una passeggera del suo stesso volo su TikTok

Roma, 16 agosto 2025 – Nessun ritardo per attendere un personaggio famoso. Paolo Ruffini smonta la polemica social che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Il volo Ryanair in partenza da Crotone non ha aspettato lui, come allude un'altra passeggera che ha caricato un video su TikTok scrivendo a corredo: "Quando il tuo volo fa ritardo per aspettare Paolo Ruffini".

"Il volo era fermo perché stavano sistemando un guasto. Io non ero in ritardo – dice l'attore e regista livornese, contattato telefonicamente –. C'è un intero aereo che può testimoniare che sono rimasto seduto ad attendere 30 minuti, come tutti". Dunque non c'è stato nessun favoritismo per un vip. "Il volo non ha aspettato me – continua Ruffini –. Se si cerca il video integrale si trova tutto". In effetti, nella clip, lo si vede soltanto alzarsi dal suo posto, salutare e ringraziare. Nulla di più. Invece, se si scorrono un po' le centinaia di commenti che il mini filmato ha scatenato, si legge quello di un'altra passeggera che conferma la versione del comico 46enne. L’aereo "non era in ritardo per lui, c'ero anche io sul quel volo", dice. E poi aggiunge: "Comunque io ero salita dopo di lui... lui era già seduto al suo posto". 

"Ragazzaccio", amore e cyberbullismo ai tempi del Covid
il comico, regista e conduttore televisivo Paolo Ruffini, 46 anni (Ansa)

Tanto rumore per nulla, insomma. Eppure resta il polverone social sollevato e lo scontro tra tifoserie. Da una parte i tanti utenti che si sono subito indignati per il presunto favoritismo riservato a chi è famoso ("io gliene avrei detto quattro", "e se fosse stato un comune mortale?", "rimborso subito"); dall'altra chi ha difeso l'incolpevole Ruffini, raccontando una serie di episodi personali e rimarcando "anche a me, che non sono nessuno, hanno atteso". Senza dimenticare, poi, chi ha ironizzato con un “ma Zingaretti non c’era?” (facendo riferimento al caso della moglie del ministro Adolfo Urso a Fiumicino) e quanti si sono invece stupiti che anche lui potesse volare con una compagnia low cost.