Picchia la compagna fino a romperle tre costole: divieto di avvicinamento per un 31enne

L'uomo nutriva una gelosia morbosa e aggrediva la donna ogni volta che incontrava degli amici

Violenza sulle donne (immagine di repertorio)

Violenza sulle donne (immagine di repertorio)

Assisi (Perugia), 8 settembre 2022 - Ha picchiato la compagna fino a romperle tre costole. Ma ora l'incubo per la donna, insultata e costretta a continue violenze fisiche e psicologiche, è finito.Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno infatti dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di un 31enne indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della ex compagna. La donna aveva denunciato quanto accaduto lo scorso 7 giugno, quando a seguito di una discussione per motivi di gelosia, l'uomo ha dato in escandescenza e, dopo averla spinta a terra, l'ha aggredita violentemente rompendole tre costole. Secondo quanto riferito dalla vittima, il 31enne mostrava una gelosia ossessiva e morbosa e l'aggrediva ogni volta che le capitava di incontrare amici. Dopo un periodo di separazione, la donna aveva acconsentito a riprendere la relazione, come chiesto insistentemente dall'uomo. La situazione però è subito nuovamente degenerata quando, lo scorso 14 agosto, mentre erano intenti a fare la spesa, avevano incontrato il cognato. Il compagno, infatti, una volta ritornati a casa ha iniziato ad aggredire la compagna che in seguito è andata al pronto soccorso per farsi curare e poi è andata in Commissariato per chiedere aiuto ai poliziotti. Gli accertamenti hanno fatto emergere le numerose vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate nell'ultimo periodo dall'uomo.

Ricostruita la vicenda, è stato contestato all'uomo il reato di maltrattamenti in famiglia con richiesta di applicazione di una misura cautelare. Il gip di Perugia, considerati i gravi indizi di colpevolezza, la sussistenza delle esigenze cautelari e il pericolo di reiterazione del reato, ha emesso un'ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento alla donna, nonché ai luoghi di lavoro o quelli abitualmente frequentati dalla persona offesa. Il divieto, peraltro, è stato corredato da quello ulteriore di mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la donna.

Maurizio Costanzo