Viareggio, "Bandiera italiana, non arcobaleno". E aggrediscono manifestanti gay

Avevano il vessillo multicolore e uno di loro era con il volto truccato. Presi a pugni da un gruppo di ragazzi

Un momento della manifestazione che si è svolta a Viareggio

Un momento della manifestazione che si è svolta a Viareggio

Viareggio, 28 giugno 2021 - Due giovani sono stati aggrediti dopo la conclusione del Gay Pride sul Lungomare. Violenze e insulti sono scoppiati poco prima delle 20 al terminal bus di piazza D’Azeglio, dove 5-6 giovani e 4 ragazze hanno lanciato epiteti ingiuriosi e sono passati alle mani: una vittima ha ricevuto un pugno in faccia, l’altra che è minorenne se l’è cavata con uno schiaffo. La vicenda è stata resa nota dal segretario di Rifondazione comunista Nicolò Martinelli, al quale ieri s’è rivolto il 17enne preso a schiaffi: "Ha raccontato che sono stati insultati perché l’altro giovane aveva il viso truccato. Hanno gridato che da italiani dovevano sbandierare il Tricolore, non il vessillo arcobaleno. Poi uno ha tirato un pugno al ragazzo truccato. Il minorenne ha preso il cellulare per chiamare aiuto, ma glielo hanno preso per controllare che non avesse scattato foto. Poi glielo hanno restituito e sono scappati prima che arrivasse la polizia". All’aggressione hanno assistito altre ragazze che hanno visto apparire anche un coltello, mentre tra le persone che aspettavano il bus è intervenuta solo una mamma preoccupata per la sua bambina. R.V.