ANGELA BALDI
Cronaca

Via Filzi, si riparte. Sacchetti: «Siamo vicini al cambio della ditta». La mappa dei cantieri

L’assessore alle opere strategiche fa il punto sui lavori e la tempistica. Annuncia novità sulla caserma della Municipale: «Prevista a breve la ripresa dell’intervento interrotto. Giusta la polemica dei cittadini»

Arezzo, 7 aprile 2024 – Caserma in via Filzi, doppia canna Baldaccio, Due Mari. L’assessore Sacchetti fa il punto su lavori pubblici e grandi opere, parlando ai microfoni di Radio Fly. La più grande novità riguarda la ex

scuola di via Fabio Filzi su cui doveva sorgere la nuova caserma

dei vigili, un cantiere in stallo che rischiava di restare una gigantesca ferita aperta in città dopo la risoluzione del contratto per inadempienza della ditta incaricata. «Siamo vicini alla sottoscrizione dell’atto per la sostituzione in corso d’opera della ditta esecutrice della caserma – ha

detto Sacchetti – se tutto va bene, a breve ripartiranno i lavori e

sarà rimesso in sicurezza il cantiere». Proprio i residenti della zona nei giorni scorsi avevano scritto un esposto al Comune e

all’Asl per la situazione in continuo peggioramento del cantiere

abbandonato di via Filzi, dove doveva sorgere la caserma della

polizia municipale e dove invece tutto si è bloccato provocando il

fermo dei lavori. Conseguenza dell’abbandono il degrado in cui

versa la struttura, così alcuni giorni fa, proprio in conseguenza della segnalazione, da parte dei cittadini, i tecnici del servizio

Igiene Pubblica sono intervenuti con un sopralluogo per prendere visione dello stato dei luoghi.

In particolare l’esposto dei cittadini poneva attenzione sulle fondamenta della nuova costruzione in cui i lavori non portati avanti, hanno creato delle vasche piene di acqua dove prolificano larve e insetti, condizione che potrà solo peggiorare con il caldo.

Il sopralluogo dell’Asl si è svolto il 27 marzo e la stessa azienda sanitaria ha scritto al Comune proponendo il ripristino dei luoghi.

«C’è stata una polemica giusta dei cittadini sul caso via Filzi – ha

detto Sachetti – e sulla questione del ristagno dell’acqua c’è

stata anche una nota Asl, tutto ciò è stato fatto presente alla società: c’è la volontà del Comune di emettere un’ordinanza e visto

che la società è il soggetto che ha posto la sostituzione in corso

d’opera dell’impresa inadempiente, è anche quella che deve

mettere in sicurezza il cantiere. Subito dopo ripartiranno i lavori,

la previsione è per 11 mesi, perciò se tutto va bene andremo al

primo semestre 2025. Siamo felici perchè se questo cantiere non

fosse ripartito sarebbe rimasta una ferita sul territorio da scongiurare. L’istituto di credito che ha finanziato gli interventi ed è

proprietario immobile, doveva trovare un’impresa sostitutiva visto che per l’altra c’era stata risoluzione del contratto per inadempienza e così è stato». Ma l’assessore ha fatto il punto anche sui

lavori alla doppia canna del Baldaccio. «Siamo in linea con le

tempistiche anche se c’è stato uno slittamento di qualche giorno sulla vecchia canna stanno lavorando e ho avuto rassicurazioni che a breve si procederà con l’apertura delle due canne e poi

con la rotatoria. Ci sono stati piccoli problemi per interferenze di

tubi di acqua e gas ma risolvibili grazie anche al confronto con

Centria e Nuove Acque». A proposito di grandi opere, il

Comune è di ritorno dal tavolo convocato in Regione, per cercare una mediazione sul tratto aretino della Due Mari.

«Sulle bretelle la chiusura totale del Commissario – spiega Sacchetti – il Comune aveva ipotizzato un tracciato alternativo o stralciare la bretella e farla in un secondo momento prendendo tempo per valutare minori impatti. Il bicchiere resta mezzo pieno visto che su sollecitazione del

sindaco in fase di progettazione esecutiva entro l’anno Anas si impegnerà a ridurre gli impatti e studiare meglio l’intersezione

della bretella a San Giuliano con la strada provinciale. Rimane un

accordo tra galantuomini, non c’è nessun atto in cui questo impegno venga formalizzato, ma a breve dovrà essere sottoscritta

l’intesa tra il commissario e il Presidente della Regione Giani, spero che in quell’occasione sia messo nero su bianco l’impegno

di Anas sulle modifiche al progetto».