Vaiolo delle scimmie, 11 contagi in Toscana. Pregliasco: “Focolaio isolato ma il virus circola”

Il virologo dell’Università Statale di Milano: “Importante fare prevenzione”. Bassetti: “Nessuna epidemia, non serve fare allarmismo per 11 casi”

Vaiolo delle scimmie, 11 casi in Toscana (Foto repertorio Ansa)

Vaiolo delle scimmie, 11 casi in Toscana (Foto repertorio Ansa)

Firenze, 31 gennaio 2024 – Undici contagi in Toscana, nell’area fiorentina, di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un campanello d’allarme di una minaccia che potrebbe tornare? Alla domanda dell’Adnkronos risponde Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano: “Si tratta di un focolaio isolato”, ma anche della prova che “ormai il virus circola". 

"In Italia la situazione è sotto controllo - tranquillizza - con circa mille casi raccolti dal sistema di sorveglianza" attivato nel 2022. Però non va abbassata la guardia, avverte l'esperto. "E' fondamentale il mantenimento del sistema di sorveglianza", sottolinea Pregliasco. E poi "l'elemento importante è fare prevenzione, attraverso l'educazione sanitaria dei gruppi più a rischio che devono essere consapevoli" del pericolo, "e con la vaccinazione nell'ambito dei servizi a loro dedicati. Purtroppo il virus sta circolando a livello internazionale - ripete il medico - e quindi questa è un'altra patologia che dobbiamo monitorare costantemente".

Per Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, “non c'è nessuna epidemia di vaiolo delle scimmie in Toscana, non serve fare allarmismo per 11 casi. Dal 2022 abbiamo capito che il Mpox può colpire gli esseri umani e ci sono stati decine di migliaia di casi nel mondo ma l'infezione ha portato a pochissimi decessi per i focolai si autolimitano. Colpisce soprattutto i maschi che fanno sesso con i maschi, ci possono essere dei cluster se ci sono rapporti molto intimi. Ci sono due cose, la vaccinazione per chi ha questi comportamenti e che aiuta a limitare i contagi. E poi l'uso del preservativo nei rapporti sessuali e osservare se ci sono delle lesioni nelle parti intime. Ecco in questo caso evitare rapporti sessuali e contattare il proprio medico". Così ha spiegato il direttore Bassetti all’Adnkronos: “Questo virus è arrivato in un momento particolare perché c'era il Covid che occupava la scena mediatica e qualcuno ha parlato di balla dei virologi e infettivologi per tenere alta l'attenzione - continua l'infettivologo - invece il Mpox è un problema che si presenta ciclicamente, infezioni che arrivano dal mondo animale agli uomini e poi si diffondono nelle comunità. Mai abbassare la guardia su questi patogeni ma la prevenzione con i vaccini è l'arma migliore".