Vaccino covid Toscana: cosa accadrà il 27 dicembre e dove andranno le prime dosi

Parte la campagna per la somministrazione: massima attenzione alla logistica

Il vaccino Covid

Il vaccino Covid

Firenze, 21 dicembre 2020 - Il «Vaccine day» del 27 dicembre sarà una prova generale per la gestione della prima fase della vaccinazione che potrebbe partire, ancora non è stato deciso ufficialmente, il 2 o il 4 gennaio.

Alla Toscana per la giornata simbolica di vaccinazione arriveranno 620 dosi pari a 124 fiale, già scongelate, che potranno essere conservate in frigo a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi, e utilizzate entro i quattro giorni successivi. Il numero delle dosi per il «Vaccine day» è simbolico, quindi arriverà una percentuale – uguale per tutte le regioni – del quantitativo totale condiviso per la prima distribuzione ordinaria.

Le borse, contenenti le cryo-box per il mantenimento della temperatura delle fiale, saranno prelevate dall’Esercito allo Spallanzani di Roma e trasportate all’ospedale fiorentino di Careggi: l’arrivo è fissato per le 6 del mattino di domenica prossima.

Lì verranno suddivise e distribuite: 70 destinate agli ospiti della Rsa di Montedomini (a Firenze) e le 550 restanti ai 12 ospedali hub segnalati alla struttura commissariale di Domenico Arcuri. Nella provincia di Firenze, oltre a Careggi, Torregalli e il San Giuseppe di Empoli, poi gli ospedali degli altri capoluoghi di provincia. In ogni ambulatorio individuato si effettueranno le vaccinazioni dalle 7 alle 22, sia il 27 dicembre, sia per tutta la prima fase di immunizzazione della popolazione sanitaria e delle Rsa.

Insieme alle cryo box viaggerà il materiale necessario alla vaccinazione: dai dispositivi di sicurezza, che il personale dovrà indossare, agli aghi alle siringhe e al diluente.

Una logistica complessa, centralizzata, che si sta organizzando nei minimi dettagli. La Toscana  ha comunicato al commissario Arcuri il numero di addetti dedicato alla campagna di vaccinazione e all’Istituto superiore di sanità l’elenco nominale, con recapito, per dare avvio alla formazione che sarà a cura di Iss e verrà effettuata mercoledì.

Il personale da dedicare è una delle maggiori criticità, non tanto per il giorno simbolico, quanto a partire dalla prima fase, in cui la Regione dovrà essere in grado di fare con le proprie disponibilità senza assolutamente sottrarre forze agli ospedali e alle operazioni di tracciamento e di tamponi, indispensabili al contenimento del contagio.

Raccolte le prenotazioni: sono state  rappresentate tutte le categorie professionali (dal medico all'amministrativo al cuoco),  rispettando la parità di genere.  

Nel «Vaccine day» il personale dovrà acquisire le dosi e iniziare a vaccinare alle 7. Per ogni persona dovrà essere fatta l’accettazione, dopo la somministrazione i vaccinati dovranno attendere circa mezz’ora per eventuali manifestazioni di reazioni avverse, poi verrà consegnato loro un certificato e dato l’appuntamento per la seconda dose.