Vaccini, stop priorità alle categorie. Contano soltanto età e salute

La Toscana cambia strategia. E scatta la lista dei volontari "last minute" per sostituire chi non si presenta

Vaccinazioni contro il Covid (foto repertorio)

Vaccinazioni contro il Covid (foto repertorio)

Firenze, 7 marzo 2021 - La Toscana decide di cambiare strategia dopo la grande polemica scoppiata con le categorie prioritarie cui somministrare il vaccino, in particolare quella degli avvocati, ricompresa tra il personale degli uffici giudiziari.

Con la prossima fornitura di vaccino AstraZeneca (dovrebbero arrivare 37.400 dosi mercoledì), destinato a chi ha meno di 65 anni, età e patologia concomitante saranno l’unico criterio necessario per avere priorità nella vaccinazione, a prescindere dall’appartenenza a ordini professionali e al tipo di attività svolta. L’assessore alla Salute, Simone Bezzini, aveva già scritto al ministro Roberto Speranza, in merito. E se ancora a livello nazionale non ci si sposta da categorie e patologie, la Toscana associa a quest’ultime il criterio dell’età, cancellando le categorie. Nella consapevolezza che nel giro di una settimana o due l’età resterà l’unico in vigore anche per scelta del governo che è già orientato.

Appena si ripriranno le agende del portale regionale ‘Prenotavaccino’, dunque, si partirà con la popolazione toscana tra i 60 e 65 anni, compresi, che conta quasi 290mila persone delle quali 46.049 hanno 65 anni, 46.609 64 anni, 47.620 ne hanno 63, 48.339 62, 49.497 61 anni e 51.500 60. La prima fase toccherà a chi di loro ha almeno una patologia cronica con esenzione del ticket, in Toscana ce l’hanno un milione e 200mila persone, praticamente più della metà del target dei vaccinabili per raggiungere la soglia di immunità di gregge. La Toscana vara anche la lista dei volontari. Il governatore Eugenio Giani l’aveva già anticipato a La Nazione e ieri ha dato indicazioni precise al suo assessore Bezzini.

«Per non sprecare le dosi che avanzano a fine serata per gli appuntamenti mancati ora si chiamano i volontari della protezione civile e i vigili urbani in servizio – spiega Giani – Ma quando aumenteranno i volumi della vaccinazione cresceranno anche i numeri di chi, per i più disparati motivi, non si presenta". Per questo la Regione varerà nei prossimi giorni un’apposita piattaforma per la prenotazione dei volontari last minute che danno disponiblità a aggiungere i centri vaccinali entro un’ora dalla chiamata. Ilaria Ulivelli