
Firenze, 15 ottobre 2019 – Non è un caso che sia Firenze, sede di una delle più antiche istituzioni pubbliche deputate alla tutela dell’infanzia, quale l’Itituto degli Innocenti, a ospitare il primo festival cinematografico internazionale promosso da Unicef per celebrare l’infanzia nel mondo. Dal 25 al 27 ottobre, al cinema La Compagnia il tema sarà esplorato attraverso la proiezione di 32 opere, tra lungometraggi, documentari, corti e film d’animazione, tutte in lingua originale con sottotitoli, provenienti da 28 Paesi.
La rassegna “Unicef Innocenti Film Festival”, le cui proiezioni sono ad ingresso gratuito, è la prima manifestazione cinematografica proposta dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, realizzata dal centro di ricerca Unicef di Firenze, con Fondazione Sistema Toscana e Istituto Degli Innocenti, col patrocinio di Regione e Comune. Il festival intitolato “Diventare grandi. Storie da tutto il mondo” propone una selezione delle migliori narrazioni cinematografiche sull’infanzia, nelle diverse parti del mondo, ad opera di giovani cineasti, l’età media è di 29 anni, e due sono i film d’animazione realizzati da registi sedicenni: ‘Our Reality is Happy’ e ‘Sincerely Anthony’. Il nuovo festival del cinema, che avrà come ospiti d’onore Enzo d’Alò, regista di film d’animazione, e Giovanni Veronesi, sceneggiatore e regista, ha ricevuto un’accoglienza entusiastica negli ambienti cinematografici di tutto il mondo, con titoli giunti da oltre 100 Paesi.
Il film ‘Anbessa’, girato in Etiopia e diretto dall’americana Mo Scarpelli, sarà presentato qui in anteprima nazionale, dopo essere stato già selezionato da alcuni dei principali festival internazionali, tra cui la Berlinale
“La storia dell’Istituto degli Innocenti è da sempre caratterizzata dal connubio bellezza-accoglienza: la bellezza della sua sede storica progettata da Filippo Brunelleschi e l’accoglienza garantita ai quasi cinquecentomila bambini che sono stati ospiti dell’Istituto in questi sei secoli – spiega il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo -. Anche questa bella iniziativa di respiro internazionale ci consente di declinare oggi concretamente bellezza e accoglienza: la bellezza del cinema intesa come arte e cultura e strumento per accendere i riflettori sull’infanzia e sui suoi bisogni; l’accoglienza intesa come attenzione alla tutela e alla promozione dei diritti dei più piccoli che ci sprona ad affrontare nuove sfide per il futuro e per mettere al centro l’umanità dei bambini”.
© Riproduzione riservata




