
Il taglio del nastro
Firenze, 7 marzo 2024 – Consegnato oggi il 50° treno del Regionale di Trenitalia in Toscana: un nuovo Blues a tripla alimentazione elettrica, diesel e a batterie, che si aggiunge ai Pop e Rock già consegnati, e che entrerà in servizio sulle linee dell’area Senese e del Mugello. Si raggiunge così la metà della fornitura dei treni di ultima generazione previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Toscana che contribuiscono al rinnovo della flotta dei treni metropolitani e regionali. A presentare il nuovo treno nella stazione di Firenze Santa Maria Novella: Cosimo Guccione, Assessore alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Firenze, Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Toscana, Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, e Natalia Giannelli, Direttore Regionale Toscana di Trenitalia.
“La consegna del 50° treno rappresenta un segno tangibile dell’impegno del Regionale di Trenitalia in Toscana. Stiamo lavorando per migliorare il nostro servizio, vogliamo dare più comfort alle persone, posti e accessibilità, oltre ad offrire una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, grazie ad una flotta sempre più giovane, moderna ed efficiente”, dice Maria Annunziata Giaconia, direttrice business regionale e sviluppo intermodale di Trenitalia.
Il Blues, 14° in servizio, progettato e costruito da Hitachi Rail, viaggerà sulle linee non elettrificate del Senese e Mugello - grazie al motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati – e su linee elettrificate usando il pantografo.
Un traguardo celebrato dalle istituzioni, seppure con un paio di osservazioni critiche legate all'attuale qualità del servizio del trasporto regionale e al rispetto della stessa tabella di marcia da parte dell'azienda nella consegna dei nuovi treni. Il più schietto, in questo senso, è l'assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, che parlando coi giornalisti poco prima del taglio del nastro spiega: "Siamo un po' indietro, perché il contratto di servizio prevede qualcosa come 100 nuovi treni. Siamo in ritardo rispetto alle consegne, verosimilmente causa Covid. L'impegno certificato, però, da Trenitalia prevede l'arrivo di altri 34 treni fra diesel, pop e rock entro il 2026".
L'assessore non nasconde il punto più spinoso negli attuali rapporti fra Regione e Trenitalia: "Ci aspettiamo un miglioramento dei servizi. Non a caso abbiamo impostato nei prossimi giorni l'ennesima riunione sul tema, coinvolgendo non solo Trenitalia a livello regionale, ma anche Rfi sia a livello toscano che nazionale. È vero che ci sono tanti investimenti sulle linee, ma questi investimenti vanno comunicati con anticipo, perché i disservizi sono sempre un danno per gli utenti, ma ovviamente se comunicati per bene consentono di trovare delle modalità di trasporto alternative e, quindi, vengono mitigati". Pertanto, torna a ribadire Baccelli, "questo della comunicazione fra Rfi e gli utenti, e fra Rfi, Trenitalia e la Regione è uno degli elementi cruciali". Usa toni più sfumati il presidente della Regione, Eugenio Giani, che commentando l'entrata a regime del nuovo Blues ringrazia Trenitalia "magari- precisa- con la sollecitazione a cercare di ridurre al massimo i disagi che troppe volte vengono segnalate a causa dei ritardi, ma del resto vengono fatti i lavori sulle linee".