
Pisa, 15 marzo 2023 – Un branco di cinghiali è spuntato all’improvviso. Paura lunedì sera, intorno alle 20, sulla via Livornese, nel tratto vicino alla Pisorno, quando un livornese alla guida della sua vettura si è imbattuto in un gruppo di animali "spuntati all’improvviso". Uno, alla fine, si è schiantato contro la sua auto causando qualche danno, per fortuna non ferendo invece l’automobilista. Ancora spaventato, il guidatore ha chiamato la polizia municipale pisana per i rilievi. L’animale, nel frattempo, è fuggito.
Coldiretti, solo qualche giorno fa, aveva stilato la mappa delle strade provinciali "dove si sono verificati sinistri o dove il rischio di imbattersi in cinghiali è più elevato". Oltre i "141 mila euro di danni denunciati alle coltivazioni nel 2021". Associazione che tutela i coltivatori che parla di "triste primato della Toscana sul numero di incidenti provocati dagli animali selvatici - 47 in due anni, 20 solo nel 2022 di cui 3 mortali".
«Si tratta di strade regionali, provinciali e comunali dove si sono verificati incidenti, anche mortali, documentate dalle cronache o oggetto di segnalazioni ripetute di attraversamento di cinghiali ed altre specie da parte degli agricoltori". "Tra le cinquanta strade toscane considerate più pericolose ci sono sette strade provinciali", la spiegazione. Si tratta della provinciale Castellina Marittima, della provinciale delle Colline per Egola (Palaia), del tratto di via Livornese che collega Cenaia alle Quattro Strade (Crespina Lorenzana), la Provinciale 13 “del commercio”, la SR 69 Val di Cecina, la SR 439 Sarzanese Valdera e Tosco Romagnola Est. Considerando l’esperienza degli automobilisti, si spossono però aggiungere anche l’Aurelia, nel tratto che da Pisa raggiunge Livorno, e la via livornese, appunto.