
Truffe online (foto di repertorio Studiosally)
Firenze, 25 giugno 2021 - Truffe di ogni tipo, che sempre più spesso colpiscono gli anziani; molte online ma molte altre con metodi "tradizionali". Alcune sono ormai arcinote: la truffa dello specchietto. Il truffatore finge di essere stato colpito dallo specchietto dell'auto del malcapitato e chiede un 'risarcimento' sul posto; la truffa dell'incidente: il truffatore si spaccia per appartenente alle forze dell'ordine o avvocato e, inventandosi l'incidente stradale di un parente, chiede soldi per le pratiche. Ma la fantasia dei malviventi non ha limiti. C'e' stato chi, soprattutto durante il lockdown, si e' spacciato per operatore dell’Asl chiedendo soldi per sanificare le case, come sottolinea la Questura di Rovigo.
Su carabinieri.it il 'catalogo' più aggiornato delle truffe. C'è chi si spaccia per amico dei figli del povero anziano, racconta di trovarsi in condizioni economiche disastrose, magari con un figlio disabile da assistere, quindi si fa comprare giacconi usati per centinaia di euro. Particolarmente arguta la truffa della fuga di gas: a casa dell'anziana presa di mira si presentano in due con pettorina gialla, non prima di aver vaporizzato sull'uscio una bomboletta di ricarica per accendini. A quel punto chiedono alla spaventata signora di entrare per un sopralluogo e rubano soldi e gioielli. C'e' poi la truffa del rimborso fiscale: una donna distinta si presenta a casa per un fantomatico rimborso della dichiarazione dei redditi e chiede di visionare eventuali gioielli per "detrazione fiscale". Una volta nell'appartamento, ruba e scappa. Quindi la truffa del prelievo al bancomat, soprattutto bancoposta. Appena ritirati i soldi si presenta un falso addetto dell'istituto sostenendo che ci sia stato un errore nella cifra prelevata e chiedendo una restituzione. Non manca la truffa del pacco postale: un falso postino consegna un pacco destinato a figli, generi, cognati o nipoti, sostenendo che ci sono pagare servizio, trasporto e commissioni. In tutti questi casi e di fronte a qualsiasi sospetto l'invito e'quello di conttattare le forze dell'ordine. Stefano Cinaglia