Firenze, tramvia e pali alla stazione. "Li toglieremo entro il 2023"

Il progetto per l’omologazione delle vetture a batteria sta andando avanti I 46 mezzi trasformati saranno subito utilizzati per la linea Fortezza-San Marco

I pali per l'elettrificazione della tramvia alla stazione

I pali per l'elettrificazione della tramvia alla stazione

Firenze, 17 gennaio 2022 - Marzo 2022 – Natale 2023. 600 giorni di lavori per il nuovo braccio della tramvia, quello che dalla Fortezza da Basso raggiungerà piazza San Marco e ritorno, la cosiddetta variante al centro storico (Vacs). Due chilometri e mezzo di binari e 6 fermate. Poi ci vorranno altri due mesi di prove d’esercizio. Ma per Natale del 2023 la scommessa di Palazzo Vecchio è duplice: da un lato quella di avere in funzione un altro importante pezzo del sistema tramviario cittadino fino a San Marco, dall’altro quella di togliere da piazza Stazione buona parte di quei brutti pali finora necessari per l’elettrificazione dei mezzi.

Ancora manca il giorno preciso, ma l’assessore alla mobilità e alla tramvia Stefano Giorgetti è convinto che marzo sarà il mese decisivo per la ripartenza dei cantieri. I tecnici di Palazzo Vecchio sono già al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli del piano mobilità per la Vacs. Che saranno due anni difficili per il traffico cittadino, con il 2023 peggiore del 2022) è praticamente scontato. Sono cinque le macro fasi di lavorazione che saranno aperte in contemporanea per arrivare fino a San Marco, e alla fine dell’anno partiranno anche i lavori della linea, per Bagno a Ripoli con almeno altri tre cantieri: Libertà, nuovo ponte Bellariva e parcheggio scambiatore Europa.

Uno dei punti nevralgici per la nuova fase dei cantieri è via Cavour destinata a diventare il primo esempio cittadino di corsia promiscua con tram-auto-motorini e i binari a raso e la nuova pista ciclabile. Qui i lavori inizieranno già in primavera. Nella prima fase di 90 giorni saranno spostati i sottoservizi (tra via Micheli e San Marco) e la strada rimarrà percorribile da Libertà a Micheli. Per raggiungere San Marco macchine e bus dovranno svoltare a sinistra su via La Pira per arrivare in piazza San Marco. Poi per 95 giorni chiuderà il primo tratto di via Cavour, Libertà-Micheli per completare il lavoro sui sottoservizi. In questa fase da via Lamarmora sparirà la preferenziale e la strada sarà per tutti a doppio senso fino a via della Dogana. Da Lamarmora entreranno tutti: auto, bus e motorini.

Serviranno a questo punto altri sei mesi di lavori in via La Pira-Lamarmora, che sarà chiusa del tutto e sarà via Cavour a dover sopportare il doppio senso di marcia eliminando i parcheggi e la pista ciclabile. E mentre i cantieri proseguiranno va avanti anche il percorso per l’omologazione dei nuovi tram a batteria. Si sta già discutendo anche l’aspetto economico, visto che 46 vetture dovranno essere trasformate. Per la Vacs i pali resteranno solo in piazza San Marco (dove c’è il capolinea).