Covid, Nardella: "Restare in arancione per la Toscana non sarà facile. Ospedali al limite"

Il sindaco: "Devo comunque ringraziare i fiorentini che stanno davvero facendo molto"

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Firenze, 17 marzo 2021 - "Firenze è rimasta la linea Maginot del contagio, è davvero l'ultimo argine" della Toscana arancione, prima cioè di scivolare in fascia rossa. Ne è convinto il sindaco Dario Nardella, come spiega a 'Radio Toscana'. Restare in arancione "non sarà facile, ma certo non potremo dare la colpa ai cittadini, perché per ora si stanno impegnando al massimo. Purtroppo la situazione nelle altre regioni la conosciamo, ma ce la metteremo tutta. Voglio mantenere un minimo di ottimismo, anche se diventare rossi non e' una vergogna, ma un meccanismo che serve a tenere sotto controllo il virus".

Il sindaco, in effetti, e' preoccupato soprattutto per la situazione negli ospedali, il "ritmo con cui vengono occupati i posti letto. Siamo veramente al limite, stiamo combattendo". Perche', sottolinea, "noi siamo arancioni da un punto di vista epidemiologico, ma gia' in emergenza per quel che riguarda la pressione negli ospedali. Ne ho parlato con l'Asl lunedi' e praticamente con i pazienti Covid siamo oltre il 50% dei posti letto totali" dell'area. "Questo vuol dire sottrarre posti letto alle terapie ordinarie", che e' "un grosso problema. Per fortuna Careggi ha ancora buoni margini", pero' "attenzione: l'ondata dei ricoveri arriva una, due settimane dopo i dati dei contagi e dell'rt. E se pare si stia stabilizzando la curva del contagio, noi ci aspettiamo un aumento sull'occupazione dei posti letto: delle terapie intensive, subintensive e ordinarie Covid". Nardella, quindi, guarda questa Firenze che resiste e ringrazia i cittadini "perche' stanno facendo molto: il modo con cui hanno osservato l'ordinanza" che il fine settimana stoppa l'alcol dalle 16 "dimostra che i fiorentini nella stragrande maggioranza hanno un grande senso civico". Lo scorso weekend "le piazze erano vuote". Evidentemente i provvedimenti presi sulla movida qualche effetto l'hanno prodotto" sul contenimento dei contagi.