Mugello, all'alba una nuova scossa. "Nessun danno strutturale alle scuole"

Magnitudo 2.5, epicentro fra Galliano e Sant'Agata. Dalle verifiche eseguite dai tecnici del settore sismico della Regione Toscana è emerso che nelle scuole di Barberino non ci sono danni strutturali

Presidio dei vigili del fuoco a Barberino di Mugello (foto Germogli)

Presidio dei vigili del fuoco a Barberino di Mugello (foto Germogli)

Borgo San Lorenzo (Firenze), 11 dicembre 2019 - Nuova scossa di terremoto in Mugello. Stamani alle 5,24, la terra ha tremato di nuovo con una magnitudo di magnitudo 2.5, epicentro fra Galliano e Sant'Agata. Profondità di 9 km secondo l'Ingv. La scossa è stata avvertita in maniera significativa dai residenti, alcuni si sono riversati in strada.

Al momento non sono note criticità legate a questa nuova scossa. La notte, peraltro, era passata in modo tranquillo. Circa le 250 persone che hanno dormito nei ricoveri aperti dalla protezione civile, dalla palestra di Barberino ai box dell'autodromo dove erano presenti 85 persone. In tutti i comuni, tranne Barberino di Mugello, stamani sono state riaperte le scuole ma in alcune ci sono stati disagi per uno sciopero del personale non docente: alcuni plessi, di fatto, sono rimasti chiusi per la protesta.Intanto dalle verifiche eseguite dai tecnici del settore sismico della Regione Toscana è emerso che nelle scuole di Barberino non ci sono danni strutturali.  

Nella serata di martedì, a veicolare le informazioni sull'esito della prima verifica dei vigili del fuoco sui plessi scolastici di Barberino era stato il consigliere delegato alla protezione civile della Città Metropolitana Massimo Fratini. Stamani mattina, un comunicato congiunto di Comune e Regione, all'esito dell'ulteriore verifica delle squadre anti sisma, ha escluso danni strutturali alle scuole, compresa la Mazzini, dove è stato riscontrato "solo il distaccamento di alcuni elementi del controsoffitto al terzo piano. Per questo il Comune si è già attivato per la risoluzione del problema, con l’impresa già a lavoro da stamani".Situazioni analoghe si sono verificate anche nel plesso della scuola dell’infanzia  Don Milani e in tre aule al piano terra della scuola secondaria di secondo grado Lorenzo de' Medici. Ed anche in questi casi il Comune sta intervenendo.  Fortunatamente, la grande scossa è arrivata in piena notte, quanto il distacco di intonaci e controsoffitti non poteva far male a nessuno. Venerdì nuovo summit, per capire se, tenendo conto anche della situazione generale di Barberino, si potrà tornare in classe ovunque lunedì. 

"La decisione di prolungare la chiusura delle scuole fino a venerdì - ha spiegato il sindaco Giampiero Mongatti - è dovuta alla situazione generale di emergenza nel nostro Comune, che vede alcune aree del paese ancora non accessibili, il Palazzo Comunale inagibile e alcuni plessi scolastici utilizzati anche come punti di accoglienza per i cittadini che non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni".  "Il permanere dello stato d'emergenza non dipende dai danni manifesti negli edifici - aggiunge l'assessore Federica Fratoni - ma dall'accertamento che i danni ci siano davvero. Tutte le operazioni, comprese quelle sugli edifici pubblici, si stanno svolgendo per garantire l'incolumità dei cittadini e delle famiglie".