Pier Francesco De Robertis
Cronaca

Il sisma e il cuore

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

Pierfrancesco De Robertis

Firenze, 11 settembre 2016 - CARO DIRETTORE, sono passati alcuni giorni dal terremoto nel centro Italia e vedo che l’eco mediatico si sta attutendo. Non si spegne però il grande cuore degli italiani, e tanti sono ancora i volontari che lavorano in quelle zone per dare una mano a chi ne ha bisogno. Mariangela Ancona

CARA SIGNORA ANCONA, le immagini delle zone colpite dal sisma hanno scosso le coscienze di tutti noi, e quindi non mi stupisco che non cessi il flusso dei volontari che dedicano parte del loro tempo libero ad aiutare quella povere persone rimaste senza niente. Noi italiani abbiamo tanti difetti, ma il cuore non ci manca. Anzi, diciamo pure che in certe disgraziate occasioni diamo il meglio di noi. Siamo rapidi nell’intervenire, abbiamo la giusta flessibilità per adattarsi agli imprevisti, non ci scoraggiamo di fronte alle difficoltà improvvise. Purtroppo manchiamo poi, quando si tratta di organizzarsi in maniera permanente, e speriamo che stavolta, in occasione del terremoto di Amatrice, non si ripetano i guai del passato.