Tecniche innovative contro la siccità. "La Toscana difende le sue vigne"

L ’assessora regionale Saccardi: "Collaborazione scientifica per affrontare il cambiamento climatico"

Stefania Saccardi presenterà il progetto domani al Vinitaly di Verona

Stefania Saccardi presenterà il progetto domani al Vinitaly di Verona

Firenze, 2 aprile 2023 – Tecniche sempre più innovative e ‘precise’ per combattere la siccità e difendere i nostri vini. Verrà presentato domani, al Vinitaly di Verona, l’accordo di collaborazione tra Vigneto Toscana, l’associazione dei viticoltori promossa da Coldiretti, e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia (Ibe-Cnr). All’evento sarà presente la vicepresidente della Toscana e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi.

Assessora cosa prevede l’accordo?

"Si tratta di una collaborazione nata nell’ambito della ricerca scientifica applicata in campo vitivinicolo. Vigneto Toscana e Cnr collaboreranno a progetti, bandi e attività di ricerca, per affrontare insieme i cambiamenti climatici, migliorare l’uso delle risorse, ridurre l’impatto ambientale e rafforzare la resilienza dei territori".

Si parla spesso di agricoltura di precisione: cosa prevede?

"L’applicazione di conoscenze scientifiche e nuove tecnologie per ottimizzare l’uso delle risorse in tutto il settore agricolo. Si va dall’analisi del terreno per scegliere le colture fino all’irrigazione puntuale, dalla ricerca di rimedi naturali al supporto di App. L’interesse è altissimo: basti pensare che come Regione abbiamo appena chiuso il bando per l’agricoltura di precisione ricevendo ben 814 domande".

Si riesce anche a consumare meno acqua?

"Sì, usandola in modo più razionale. Bisogna considerare che oggi occorre irrigare più che in passato, anche colture che un tempo non ne avevano bisogno come l’ulivo e la vite. Molti Consorzi di tutela del vino, ormai da 10-15 anni, hanno modificato i disciplinari per consentire l’irrigazione di soccorso".

Ci sono altri strumenti utili?

"Costruire bacini e laghetti per conservare l’acqua. Come assessorato abbiamo predisposto un bando per l’idrico aziendale, partito con 3 milioni di euro e poi arrivato a 7 per dare risposta a tutte le aziende in graduatoria. I soldi però non bastano: serve una semplificazione e mi auguro che il governo si impegni su questo. In parallelo lavoriamo alla costruzione di bacini più grandi, in collaborazione con l’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale e i Consorzi di Bonifica".

Quali altre sfide attendono il mondo della viticoltura?

"Al momento desta grande preoccupazione la Flavescenza dorata, che sta aggredendo le viti soprattutto fra Veneto, Piemonte e Friuli, costringendo a estirpare le piante malate. Il governo ha già fatto scattare uno stanziamento. Noi, nell’Ocm per la ristrutturazione dei vigneti, abbiamo dedicato 850mila euro a chi deve reimpiantare le viti, ma è fondamentale la ricerca scientifica. Anche in questo senso, l’accordo che verrà presentato al Vinitaly è importantissimo".