FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

Giocatori come pedine, il subbuteo vivente

Zero contatti, rispettato il protocollo Covid: alla Chaltron’s si inventano la prima partita al mondo di calcio in ‘punta di piede’

Le squadre che hanno dato vita alla gara di calcio-subbuteo

Firenze, 13 gennaio 2021 - Calcio vero in stile Subbuteo vivente in una partita unica al mondo, che si è svolta sul campo della Laurenziana in via di Caciolle. L’inventiva e la capacità di organizzare eventi spettacolari, abbinati alla goliardia, è il marchio indelebile legato da oltre 50 anni alla Chaltron’s Cup e vuole testimoniare un primo atto concreto delle iniziative per tornare a stare insieme e divertirsi con un contributo anche solidaristico alla ripresa dopo la pandemia. "Una manifestazione unica nel suo genere - fa presente Luigi Rimbotti, fra i promotori del Calcio Subbuteo - con una partita nel rispetto dei protocolli anti-covid, il distanziamento interpersonale e senza l’uso degli spogliatoi". Rimbotti, ma quale era il regolamento? "Le normative erano molto particolari: il campo da calcio era stato suddiviso in 120 cerchi di 3 metri di diametro, distanziati di 2 metri (60 per ogni metà campo) con degli spazi liberi fra loro. Gli ultimi a 20 metri dalla linea di porta. I due portieri che si possono muovere solo lateralmente. Ogni 3 tiri per ciascuna squadra si possono muovere le linee di attacco/difesa. L’arbitro faceva rispettare le regole e assegnava le rimesse in gioco del pallone". Ma i giocatori potevano muoversi? "I 10 giocatori per squadra avevano ciascuno 6 cerchi dove muoversi, anche con le indicazioni degli allenatori. Quindi nessun contatto e distanze rispettate non potendo uscire dalle zone del campo a loro assegnate. Inoltre obbligo di un massimo di tre tocchi per giocatore che si può anche spostare su un altro cerchio vuoto consentito". Da cosa ha preso spunto l’iniziativa? "La tradizionale inventiva e intelligenza dei ‘ragazzi’ Dantex Alumni della Chaltron’s Cup ha preso spunto dal Subbuteo, il gioco del calcio in punta di dito che ha tantissimi milioni di praticanti in tutto il mondo". Quali sono state le squadre protagoniste e i vincitori? "La manifestazione ha avuto successo con azioni di gioco spettacolari, passaggi millimetrici, lanci e tiri in porta da tutte le posizioni. In campo due squadre miste della Chaltron’s Cup. La vittoria è andata al Resto del Mondo in maglia biancorossa, capitanata da Marco Martelli Calvelli, che ha superato i Chiavas Regal, vincitori dell’ultima edizione della Chaltron’s". Alla fine spazio anche alla solidarietà? "Questo evento è stato abbinato anche alla solidarietà. Un esempio di disincantata originalità e di concreta beneficenza come da tradizione".