Laura Valdesi
Cronaca

Siena, una notte con le Volanti della polizia: "Ragazzi scavalcano, correte"

L’allarme al palazzetto del Costone. Torce nel buio, ma sono già fuggiti

Gli agenti delle Volanti con il dirigente Camisa (Foto Di Pietro)

Siena, 2 novembre 2021 - «Hanno segnalato qualcuno che scavalcava al palazzetto del Costone", comunica la sala operativa della questura alle Volanti. E la serata tranquilla all’improvviso si anima. Mancano pochi minuti alle 23. Le macchine accendono i lampeggianti perché c’è un intervento in corso. Non è (ancora) emergenza, altrimenti sarebbe scattata la sirena. Volano le pattuglie di cui La Nazione ha seguito il lavoro. In pochissimi minuti sono già a Montarioso davanti al palazzetto. Lo schema è sperimentato: una si mette davanti all’ingresso dell’impianto, i colleghi prendono le torce e salgono le scalette controllando. Inghiottiti dal buio mentre famiglie e bambini che festeggiano Halloween nel bar antistante guardano gli agenti che vanno e vengono dalla struttura. "Solo due finestre aperte per consentire il ricambio d’aria", gli agenti rassicurano il dirigente delle Volanti Camisa. Le porte sono saldamente chiuse: nessuno ha tentato di rubare. Allarme rientrato ma è meglio controllare anche sul retro a cui si accede dalla Siena-Firenze. Luogo buio ed appartato dove si arriva facilmente con le macchine. In passato sono stati notati via vai di auto. Anche se non c’è nessuno va bene lo stesso. I cittadini devono chiamare le forze dell’ordine se notano qualcosa di strano.  

Di singolare come quel ragazzo con lo zaino ricercato dal tardo pomeriggio. perché si era avvicinato ai clienti di un locale del centro, peraltro seduti nei tavoli esterni, accreditandosi come controllore. Chiedeva il green pass anche se, come noto, restando fuori non ce ne sarebbe bisogno. E’ obbligatorio unicamente per chi consuma all’interno. Le persone gliel’hanno mostrato lo stesso, senza pensarci. Peccato che nessuno lo avesse autorizzato. Le Volanti dovevano venirne a capo: detto, fatto. Alla fine si trattava solo di uno scherzo ma alla ’moda’, visti i tempi.  

La stazione ferroviaria, ecco un altro obiettivo. Insolitamente deserta a mezzanotte passata. Nessuno che dorme all’interno, sulle panchine. Bisogna aspettare il freddo, poi forse ci sarà la fila a prendere il posto al coperto. Uno straniero sembra attendere qualcuno che non arriverà mai. Dà l’impressione di aspettare che gli agenti si allontanino per adagiarsi in qualche angolo nascosto. Intanto nel buio c’è chi fugge nel piazzale superiore esterno di ’Porta Siena’: buio e lontano da occhi indiscreti ma i poliziotti sanno che lì va guardato. Nessuno sui binari, arriva un FlixiBus s scendono alcune ragazze con i trolley. Fuori dalla risalita della stazione viene fermato un giovane. Controlli: documenti, cosa ha dentro lo zaino. Un poliziotto illumina con la torcia. Arrivano anche dei cinesi, gli altri sono pakistani. Il ’capannello’ con gli agenti si protrae a lungo. E quando il gruppo si scioglie l’appuntamento è solo rimandato: il caso passerà alla polizia amministrativa per ulteriori verifiche dal punto di vista abitativo. Un vigilantes, intanto, saluta le pattuglie e s’infila dentro la risalita che conduce all’Antiporto. Spesso qualcuno si stende lì e dorme, le scale vengono percorse fino in cima ma nella notte di Halloween alle 1 non ci sono imbucati.