
L'olio semi-congelato trovato nelle autobotti
Firenze, 21 marzo 2015 - Fa discutere su cosa arriva sulle nostre tavole il servizio de La Gabbia andato in onda nell'ultima puntata. Si parlava di qualità del cibo ed è stato mostrato un servizio sull'olio d'oliva. E sull'arrivo al porto di Livorno, via nave, di un centinaio di cisterne con olio congelato proveniente da mezza Europa e dall'Africa. Olio che poi viene usato per "allungare" l'olio toscano, alle prese con un calo di produzione a causa della mosca dell'olio, che ha minato gli olivi di casa nostra in questo inverno. La nave è l'Eurocargo Palermo e il Ministero dell'Agricoltura, con l'unità anti-frode, ha voluto vedere cosa ci fosse dentro le autobotti. Si vede la sostanza quasi congelata, prelevata dal Ministero. "Agricoltura biologica, miscela di oli", c'è scritto sulla bolla di accompagnamento.
"Il porto di Livorno è la porta d'Europa per l'olio africano", si racconta nel servizio. "La sostanza va in un oleificio in provincia di Firenze", si spiega ancora nel filmato. "E' un olio che verrà tagliato con altri olii - dice il camionista - A volte l'olio è buono, altre volte non è buono per niente". Si tratterebbe, secondo quanto si dice, di olio dunque che arriva da lontano ma che viene indicato come italiano.