Scuola, mascherine a settembre 2022? Rientro in aula in attesa delle nuove linee guida

I protocolli scadranno a fine mese. Al Ministero sono al lavoro sulle nuove misure anti Covid. I presidi: "Speriamo che non ci sia alcun obbligo"

Roma, 3 agosto 2022 - Come ripartiranno le scuole a settembre 2022? Il protocollo riguardo alle misure anti Covid scadrà alla fine di questo mese. Per ora, non si prevede un rinnovo.

Mascherine

Al Ministero sono al lavoro per cercare di individuare le misure per il prossimo anno scolastico, ma tra la caduta del governo e la situazione pandemica, che può virare al meglio (speriamo…) o anche al peggio in qualsiasi momento, non è sicuramente facile predisporre delle linee guida. “Attendiamo fiduciosi - allarga le braccia Claudio Gaudio della Cisl Scuola -. Speriamo davvero che tutto vada bene e che il virus allenti la presa, anche perché non abbiamo neanche più l’organico Covid. Mascherina? Ci auguriamo diventi un ricordo del passato”. Matteo Salvini lo ha già detto: “In classe? Senza mascherine, in tranquillità, grazie agli impianti di areazione”. Che però solo pochissimi istituti hanno acquistato, in autonomia.

L'obbligo

Le ultime regole certe hanno riguardato la Maturità e gli esami di terza media. In quei casi, è caduto l’obbligo di mascherina, che è stata solo raccomandata. Sarà così anche a settembre? È quel che auspica Ludovico Arte, dirigente dell’Itt Marco Polo: Arte: “Io mi auguro che non si torni alle rigidità del passato. Spero che ognuno sia libero di indossare o meno la mascherina. Certo, se poi la situazione dovesse precipitare il discorso cambierebbe… Incrociamo le dita”. “Aspettiamo le indicazioni sul prossimo anno scolastico - le parole di Osvaldo Di Cuffa, preside dell’Iis Sassetti-Peruzzi -. Non avrebbe senso andare in discoteca senza mascherina e doverla poi indossare a scuola. Speriamo che l’obbligo decada, perchè sui ragazzi potrebbe esser negativo. Certo, se la situazione peggiorerà ci dovremo adattare…”.

Impianti di ventilazione

Virologi ed esperti chiedono che gli istituti si dotino di moderni impianti di ventilazione e purificazione. "Oggi ci sono soluzioni tecnologiche che possono garantire una ottima ventilazione - ha affermato il virologo Roberto Burioni -. Però queste soluzioni devono essere messe in atto e questo non sta accadendo. Con aule scolastiche dotate di un adeguato ricambio d’aria ci troveremmo già pronti a ostacolare il contagio”. Ma le scuole che si sono dotate di questi apparecchi si contano sulle dita di una mano. “I pareri sono discordanti - ribattono i presidi -. Siccome si tratterebbe di una spesa molto consistente, aspettiamo che qualcuno dall’alto affermi ufficialmente che davvero questi apparecchi riducono il contagio e consentono di stare serenamente in aula senza mascherina”. “Le spese per le scuole vanno meditate - non ha dubbi Arte -. Dopo quel che è successo con le sedie a rotelle e con le mascherine, di cui ho personalmente centinaia di scatole inutilizzate, stipate nei sottoscala, non ci possiamo permettere altre mosse azzardate. Chiedo chiarezza sui purificatori”.