Scudo Verde, Nardella: 'No pedaggi per i commercianti'

Il sistema di 81 telecamere creato per ridurre il traffico a Firenze continua a far discutere

Fiorentini davvero pronti a diminuire l'uso dell'auto?

Fiorentini davvero pronti a diminuire l'uso dell'auto?

Firenze, 24 novembre 2022 – Il sindaco di Firenze Dario Nardella, ad un evento a Palazzo Vecchio, è tornato a parlare dello scudo verde, il sistema di 81 telecamere creato per ridurre il traffico a Firenze. "Continuo a leggere cose che non esistono – ha voluto precisare -. Sullo scudo verde non è previsto nessun pedaggio appena parte o negli anni successivi: di sicuro non ci sono pedaggi per lavoratori e commercianti. L'idea che l'artigiano da Scandicci deve pagare per entrare a Firenze non esiste. Noi vogliamo solo filtrare i veicoli inquinanti commerciali e privati". Niente pedaggio dunque e anche un'ulteriore precisazione che era arrivata dal Pd anche nei giorni scorsi: il meccanismo dello scudo verde serve a filtrare i veicoli che già oggi non possono circolare. Per quanto riguarda un eventuale pass e se ne parla in caso dal 2025 in poi, Nardella ha detto che si confronterà con le categorie economiche e i sindaci dell'area metropolitana: “Un eventuale pass deve comunque sempre essere rientato sul tema dell'inquinamento e deve servire a finanziare il trasporto pubblico". Sempre sul tema della riduzione dell'inquinamento “installeremo in queste settimane 200 colonnine elettriche nuove. Punteremo molto sulle isole di fast recharge, con ricarica elettrica rapida. Questo meccanismo deve servire anche ai veicoli commerciali”. Il sindaco ha poi parlato di logistica. “Dopo il Covid – ha detto - sono esplosi i poli logistici, ma la nostra area metropolitana è ancora indietro. Ne abbiamo uno grande a Campi e la Mercafir. Intorno a Bologna, invece, ce ne sono otto. Ecco, se vogliamo sfruttare la nostra posizione, quella di città baricentrica a metà strada tra Roma e Milano, dobbiamo riuscire a disegnare una città connessa con l'esterno e al suo interno". In questo senso servono "piccole piattaforme logistiche dentro la città, che si possano raccordare con dei poli logistici di interscambio importanti della cintura cittadina. Perché Firenze attraverso degli hub di stoccaggio e di interscambio deve essere capace di attrarre le merci dal centro Italia, se non da tutta Italia e dall'Europa. Allo stesso tempo deve avere un modello di movimentazione e distribuzione delle merci e dei prodotti pensato per una città fragile".

Niccolò Gramigni