Rapina e scippi seriali a Sesto Fiorentino: arrestato un 20enne

A gennaio scorso ha messo a segno 8 furti con strappo: prendeva di mira signore sole e anziane e le rapinava in zone isolate e poco illuminate come parchi e sottopassi

Intervento notturno della Polizia

Intervento notturno della Polizia

Sesto Fiorentino (Firenze), 3 agosto 2022 – Prendeva di mira signore sole e anziane, aspettava il momento opportuno, e poi le rapinava. Forte del fatto che i furti venivano messi a segno in luoghi isolati e poco illuminati, dunque al riparo da occhi indiscreti, ha continuato a compierli. Ma l’attività criminale di un giovane fiorentino di 20 anni, dopo tutta una serie di scippi, è stata interrotta e per lui sono scattate le manette.

Nei confronti del giovane fiorentino di origine straniera, nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo toscano. Il 20enne al momento è indagato per una violenta rapina e una serie di scippi avvenuti tra la fine di gennaio e gli inizi dello scorso febbraio, tutti avvenuti in luoghi poco illuminati e isolati di Sesto Fiorentino. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sesto Fiorentino, che hanno indagato sui nove episodi riportati nel provvedimento del gip, le vittime sarebbero state per lo più signore sole e, in alcuni casi, di età avanzata.

Dal 20 al 29 gennaio la cittadina alla periferia di Firenze sarebbe stata infatti teatro di almeno otto furti con strappo dietro ai quali, per gli inquirenti, ci sarebbe stata sempre la stessa mano. L’autore di questi colpi, avvenuti anche in prossimità di parchi e sottopassi, sarebbe riuscito a portar via alle sue prede, in molti casi sorprese alle spalle, le borse con all’interno denaro, effetti personali e cellulari. La catena dei delitti si sarebbe poi interrotta con una violenta rapina avvenuta il 3 febbraio: a farne le spese un’altra donna che, dopo essere stata spinta e gettata a terra, ha riportato la frattura di un braccio con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini si sono subito concentrare su una serie di complessi accertamenti tecnici. Ma la svolta decisiva all’inchiesta è avvenuta dopo l’ultimo scippo, durante il quale l’autore avrebbe perso il telefono cellulare nei pressi di un sottopassaggio. Gli investigatori del Commissariato di Sesto Fiorentino hanno subito scoperto che in realtà quel telefonino era parte del bottino di uno dei tre colpi avvenuti il 22 gennaio scorso. Ulteriori accertamenti hanno portato gli agenti ad acquisire poi tutta una serie di elementi che ne avrebbero evidenziato l’utilizzo, subito dopo il furto, da parte dello stesso indagato.

All’esito degli accertamenti, la Procura della Repubblica di Firenze che ha coordinato l’attività investigativa, ha anche disposto la perquisizione del ventenne e della sua abitazione a Sesto, sempre nel corso delle indagini preliminari. Nella circostanza gli agenti del Commissariato cittadino, oltre a ulteriori elementi ritenuti pertinenti alle indagini, hanno sequestrato diversi smartphone e tablet di sospetta provenienza, forse provento di furti, e per i quali sono in corso ulteriori accertamenti per risalire agli eventuali legittimi proprietari.

Sulla base degli elementi di prova che sono stati raccolti fino a questo momento, secondo l'ipotesi d'accusa vagliata dal gip in merito ai nove episodi delittuosi riportati nell’ordinanza, la Procura della Repubblica fiorentina ha richiesto ed ottenuto per il giovane la custodia cautelare in carcere. Il ventenne è tuttora indagato, nell’ambito dello stesso procedimento, anche per le lesioni aggravate cagionate alla vittima della rapina avvenuta nel febbraio di quest’anno. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.