Firenze, giovane rider morto: mercoledì 5 ottobre sciopero e presidio Cgil

L'appuntamento è dalle 18 in piazza Sant'Ambrogio. Cigl e le categorie Filcams, Filt e Nidil: “La vita di un rider vale più di una consegna. Non resteremo in silenzio. La strage va fermata”

La biciclettata dei rider in centro a Firenze

La biciclettata dei rider in centro a Firenze

Firenze, 3 ottobre 2022 – “Cittadini, astenetevi da ordinare tramite le piattaforme di delivery e venite in piazza con noi”. E' l'appello di Cgil Firenze, Filcams, Filt e Nidil, che per mercoledì 5 ottobre hanno indetto uno sciopero di tutto il settore, con un presidio che si svolgerà dalle 18 in piazza Sant'Ambrogio.

“La morte di Sebastian, il rider investito a Firenze mentre si recava al ristorante per una consegna nella serata di sabato sera, ci lascia sgomenti, ma – scrivono in una nota i sindacati - non abbiamo intenzione di rimanere in silenzio di fronte al terzo rider operante su piattaforma digitale morto in Toscana mentre lavorava, che si aggiunge al rider di Treviso deceduto solo poche settimane fa”. “E' una strage che va fermata e che a nostro avviso – proseguono Cgil e i sindacati di categoria Filcams, Filt e Nidil - viene alimentata dal modello organizzativo adottato dalle società, che spinge i lavoratori a correre per una consegna in più e pochi euro da portare a casa a fine serata”.

Alle società aderenti ad Assodelivery, cioè Glovo, Deliveroo e Uber, Cgil chiede “di assumersi le proprie responsabilità e garantire piene tutele ai propri rider a partire da un modello retributivo che superi la paga a cottimo e assicuri un corretto inquadramento contrattuale, così come sancito dalle sentenze che in questi mesi sono state emesse da più tribunali. Su questi presupposti vogliamo che il tavolo di confronto con le società riparta per arrivare a regolare questo settore: la vita di un rider vale più di una consegna”.

Lo sciopero di mercoledì interesserà innanzitutto i rider fiorentini delle società aderenti ad Assodelivery, ma il sindacato ha deciso di estenderlo anche ai rider inquadrati come dipendenti nel comparto logistica, in particolare Just Eat e Runner Pizza, in solidarietà con i colleghi e per richiamare l'attenzione alla salute e sicurezza in un settore molto esposto ai rischi.