
Liquigas, sciopero e presidio
Firenze, 3 settembre 2021 - Sciopero di quattro ore e mezza e presidio, dalle 8 alle 11 di stamani, davanti alla sede della Liquigas di Signa, nell’ambito della mobilitazione decisa da Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil a livello nazionale. La manifestazione ha coinvolto i lavoratori dello stabilimento di Sant’Angelo a Lecore e catalizzato l’attenzione di tanti passanti.
«Lo sciopero – hanno spiegato i rappresentanti sindacali - è stato dichiarato per l’incomprensibile ed arrogante atteggiamento tenuto dalla direzione aziendale e dall’amministratore delegato di Liquigas. A partire dal 2020 e per tutto il 2021 si è lavorato per trovare soluzioni sul recupero di efficienza e produttività siglando un accordo che, con enormi sacrifici dei lavoratori, ha consentito un piano di riorganizzazione con taglio dei posti di lavoro. Nonostante questo, l’amministratore delegato ha voluto risolvere unilateralmente questioni che nulla avevano a che fare con i processi di riorganizzazione aziendale, ma piuttosto attenevano più a ‘disciplinare’ qualche lavoratore. Abbiamo scioperato – spiegano ancora Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Ui - per la dignità del lavoro, per la tutela della storia nostra e di un sistema imprenditoriale che, mai sino a oggi, si era caratterizzato per tanta arroganza. Scioperiamo per tutti i lavoratori, perché il sindacato da sempre tutela il lavoro tutela la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori da chi pensa che l’articolo 1 della costituzione sia carta straccia».
La replica di Liquigas
«Esprimiamo stupore per i contenuti e le ragioni della manifestazione pianificata oggi dalle organizzazioni sindacali – replicano da Liquigas -. La manifestazione appare del tutto strumentale e slegata dall’esito della lunga trattativa iniziata nel 2019 e conclusasi con l’accordo siglato da tutte le parti il 30 aprile 2021 e poi modificato il 7 giugno. È fondamentale far fronte insieme a un contesto di profondo cambiamento, indirizzato dalla transizione energetica, ma anche da una crescente competitività. Qualora le organizzazioni sindacali decidano di abbandonare l’attuale atteggiamento e le varie iniziative intraprese, per voler riprendere una interlocuzione costruttiva con l’azienda, il management di Liquigas ribadisce la propria - mai interrotta - massima disponibilità al dialogo».
Lisa Ciardi