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Cronaca

Sciopero generale 20 ottobre: treni, mezzi pubblici, scuola: tutti i servizi a rischio

Lo sciopero è indetto a livello nazionale dai sindacati di base. Le fasce garantite per i bus

Fs: sciopero personale dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì

Fs: sciopero personale dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì

Firenze, 19 ottobre 2023 - Disagi in vista per domani, venerdì 20 novembre, giornata di sciopero generale di 24 ore indetto a livello nazionale dai sindacati di base. Anche in Toscana si preannunciano difficoltà per scuola, trasporti e sanità.

La mobilitazione tocca “tutti i settori pubblici e privati”, preannunciano Sgb, Cub, Sì Cobas, Usi.

Treni

L’agitazione per il settore ferroviario partirà dalle 21 di giovedì 19 ottobre e finirà alla stessa ora del giorno dopo, come specifica Rfi – Rete Ferroviaria Italiana. È chiamato ad astenersi dal lavoro il personale del Gruppo FS Italiane, di Trenord e di Italo. Ma Fs rassicura che circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia.

I treni regionali saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle ore 18 alle ore 21; sono possibili limitazioni o soppressioni fuori da queste fasce orarie.

Sul sito di Trenitalia si trova la tabella dei servizi minimi assicurati in caso di protesta, con la lista dei convogli che circoleranno. Ritardi e disservizi si potranno verificare anche sulle corse nazionali e sui collegamenti ad alta velocità effettuati da Italo. Qui la lista dei treni garantiti: https://www.italotreno.it/~/media/Images/content/pdf/sciopero/2023/10-23/Lista-treni-garantiti-19_20_Ottobre_2023_v3

Mezzi pubblici

Lo sciopero per questo settore sarà di 24 ore, con modalità stabilite diversamente sui vari territori. Toccherà poi anche altre forme di trasporto, come quello marittimo (sia per le isole maggiori che le isole minori). Coinvolto anche il settore autostradale: si inizia alle 22 del 19 ottobre e si finisce alle 22 del 20 ottobre.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici del trasporto urbano su gomma, Autolinee Toscane garantirà le corse tra le 4.15 e le 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29, in tutte le città della regione. Per tutti gli aggiornamenti si consiglia di consultare il sito www.at-bus.it. Al momento non dovrebbero esserci problemi per la tramvia fiorentina.

Scuola

Per la scuola è già arrivata la circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che lo scorso 12 ottobre scriveva come “per l’intera giornata del 20 ottobre 2023, è previsto uno sciopero generale”. A proclamare l’astensione “dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale” sono stati i sindacati Adl Varese, Cub, Sgb e SI Cobas. Hanno aderito anche l’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana e l’USI – Educazione, che parlano di uno “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”.

I motivi

- Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale

- Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora

- Vietare l'utilizzo dei fondi del PNRR per armamenti e invio di armi e rilanciare in modo consistente i finanziamenti alla tutela ambientale e alla messa in sicurezza dei territori

- Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti

- Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario

- Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti

- Revocare l’abolizione del reddito di cittadinanza e per il lavoro stabile e a salario pieno o per un salario garantito a tutti i disoccupati e i sottoccupati

- Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori

- Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro

- Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati

- Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere a nucleare e rigassificatori

- L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società