
Il medico legale Stefano Pierotti ha svelato il mistero dello scheletro
Seravezza (Lucca), 14 aprile 2022 - Quando il tecnico ha ispezionato il solaio del vecchio casale per un censimento, è rimasto basito. Appoggiato su un trave c’era infatti uno scheletro segato a metà: una sagoma di ossa di una donna, contenente un piccolo teschio di un feto. Una scena da film horror che, fortunatamente, ha trovato una sua più banale spiegazione nel giro di poche ore. È stato infatti l’intervento del medico legale Stefano Pierotti a dipanare la matassa di quella che sembrava una situazione tutta pulp e dai contorni, oltre che grotteschi, pure criminali: in realtà quello scheletro (vero) era utilizzato a fini didattici, visto che quel rudere tantissimi anni fa era abitazione di una nota ostetrica versiliese deceduta da tempo. E così si è conclusa una movimentata giornata che ha portato quell’edificio abbandonato e pericolante al centro delle attenzioni più morbose.
A segnalare il ritrovamento è stato un tecnico incaricato del censimento dei beni da parte della proprietà che, appunto, esplorando i locali di quel casale, sotto il solaio ha scoperto lo scheletro segato all’altezza del bacino e ha immediatamente avvertito i carabinieri.
Dispiegamento di mezzi con il medico legale affiancato dai vigili del fuoco (per la pericolosità di accesso a quell’edificio dismesso da decenni e pericolante in più parti) che ha immediatamente smontato ogni ipotesi di ’giallo’, risalendo al perchè di tale singolare presenza all’interno del rudere.
Dagli accertamenti infatti lo scheletro, appartenuto sicuramente ad una giovane donna e prelevato da un ossario a fine 1800, era uno di quelli che un tempo si usavano a scopo didattico, per insegnare il mestiere. Da sommarie informazioni raccolte, sembra che in quella casa vivesse molti anni fa una signora che aiutava le donne a partorire (all’interno dello scheletro era presente un piccolo teschio) e che, molto probabilmente, proprio nella sua abitazione, insegnava ad altre aspiranti ostetriche della zona utilizzando modelli dimostrativi per quelle lezioni scientifiche tutte casalinghe.