Rischi e opportunità della rete? Studenti italiani sempre più informati e consapevoli

È quanto emerge dalla ricerca di Registro.it in collaborazione col laboratorio di studi longitudinali dell’università degli Studi di Firenze

Internet

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Firenze, 5 ottobre 2021 – Dal cyberbullismo alle fake news ai falsi profili: i più giovani hanno ben presente i rischi e le opportunità della rete. Informati, curiosi e soprattutto più consapevoli: così emergono gli studenti italiani durante i loro movimenti online secondo una ricerca del Registro.it – l’anagrafe dei domini a targa italiana gestito dall’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche - che negli scorsi mesi ha analizzato le attività e le abitudini dei giovani in rete. All’indagine, nata dalla collaborazione con il laboratorio di studi longitudinali dell’università degli Studi di Firenze hanno preso parte 80 classi e più di 1500 ragazzi nell’ambito delle attività di formazione che la Ludoteca, il progetto di educazione all’uso della rete promosso da Registro.it, svolge nelle classi di ogni ordine di scuola dal 2011, anno della fondazione.

Dallo studio emerge che già dalle scuole primarie gli studenti italiani si dicono ben consapevoli del fatto che su internet si possano trovare notizie false o artefatte (in una scala da 0 a 5, il punteggio assegnato alla propria consapevolezza sull'argomento dagli alunni delle scuole elementari è stato di 4,01, di poco inferiore a quello degli alunni delle medie, 4,65) e che dall’altra parte dello schermo c’è il rischio di incontrare persone che si celano sotto un finto profilo (3,86). Attenzione che si ritrova in parte anche alle superiori, dove 4 studenti su 10 dicono di accettare richieste di amicizia solo da chi ha già contatti in comune con il loro profilo. I colleghi di medie e superiori hanno affermato inoltre di conoscere più che bene il fenomeno del cyberbullismo (4,57 e 4,51). Con i primi che si sono detti capaci di evitare, durante la navigazione online, il fatto di trovarsi in situazioni pericolose (3,91). In crescita rispetto all'età, invece, l’approccio con l’informazione in rete: alla domanda “Quanto spesso, nell'ultimo mese, ti è capitato di cercare notizie e informazioni attraverso internet?” in una scala da 0 a 3 gli studenti delle scuole elementari si sono assegnati un punteggio di 1,10, quelli delle medie di 1,88 e quelli delle superiori di 2,03. “In 10 anni di attività la Ludoteca ha incontrato oltre 14mila studenti e coinvolto 125 scuole italiane (e non solo), sempre con lo stesso obiettivo: diffondere la cultura di internet presso le giovani generazioni- ha detto Anna Vaccarelli, responsabile relazioni esterne del Registro.it e della Ludoteca- Grazie ai laboratori di quest'ultima edizione gli studenti hanno dichiarato di essere riusciti a migliorare ulteriormente la conoscenza personale dei rischi e delle opportunità della rete, con coinvolgimento e interesse. È una grande soddisfazione per noi sapere di contribuire attivamente alla crescita e alla preparazione dei nostri giovani in materia di cultura digitale".

Altro dato interessante, emerso nel corso della rilevazione, è che quasi nessuno degli alunni coinvolti, fatta eccezione per gli studenti delle elementari, chiederebbe aiuto a un insegnante per risolvere un problema online, preferendo rivolgersi ad amici, genitori o esperti. Gli studenti di medie e superiori, infatti, alla domanda “Se ti capitasse di avere un problema su internet a chi chiederesti aiuto?” hanno bocciato i propri docenti, lasciandoli agli ultimi posti tra le categorie proposte dal sondaggio. Più benevoli, invece, quelli delle elementari che, rispondendo allo stesso interrogativo, hanno piazzato i propri insegnanti in terza posizione, davanti ad autorità come la polizia postale, amici ed esperti tra cui informatici e psicologi.

 

Maurizio Costanzo