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Rigutino celebra il patrimonio storico e propone una statua nella rotatoria

Si è svolto l'incontro “Una serata con... Silvano. Dio delle selve e custode dei poderi”, organizzato lunedì 5 maggio presso il Centro di Aggregazione Sociale di Rigutino dal Gruppo Culturale Futuro per Rigutino

maria gatto

maria gatto

Arezzo, 7 maggio 2025 –  Rigutino celebra il patrimonio storico e propone una statua nella rotatoria

Si è svolto l'incontro “Una serata con... Silvano. Dio delle selve e custode dei poderi”, organizzato lunedì 5 maggio presso il Centro di Aggregazione Sociale di Rigutino dal Gruppo Culturale Futuro per Rigutino. La sala gremita ha confermato il forte interesse della comunità verso la storia e il patrimonio locale. Durante l'iniziativa, dedicata alla statua del dio Silvano, rinvenuta a Rigutino nel 1926 e recentemente restaurata e riallestita nel Museo Archeologico Nazionale di Arezzo, si sono alternati i contributi del giornalista culturale Marco Botti e della direttrice del Museo, Maria Gatto. Assente all'ultimo momento per sopraggiunti impegni, Claudio Santori, presidente della Brigata Aretina degli Amici dei Monumenti, ha comunque voluto far pervenire il proprio saluto. Particolare rilievo ha assunto la proposta bipartisan, presentata dai consiglieri comunali Andrea Gallorini (PD) e Piero Perticai (Lega), di collocare una copia ingrandita della statua di Silvano nella rotatoria di Rigutino lungo la SR71. Si tratta della prima rotatoria che si incontra entrando nel territorio del Comune di Arezzo provenendo da Castiglion Fiorentino. Realizzata nel 2006, la sua posizione strategica la rende un luogo ideale per accogliere un elemento che richiama l'identità culturale locale e che possa fungere da autentico biglietto da visita per chi arriva in città. Una proposta che, nel corso della serata, ha ricevuto il sostegno dei cultori e storici intervenuti, e soprattutto della popolazione presente. Unanime il sentimento di interesse e orgoglio per la scultura recentemente restaurata e valorizzata, grazie anche al contributo delle associazioni rigutinesi. Rigutino dimostra così come le frazioni possono farsi protagoniste attive di un processo culturale e identitario che arricchisce l'intera comunità aretina.