Quello che ci muove, prosegue il progetto

All'I.C. Severi entra nel vivo il progetto dedicato alla danza e al movimento con laboratori, incontri e l’inaugurazione della mostra Parade

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ARezzo, 20 marzo 2024 – Prosegue Quello che ci muove, progetto nato nell’ambito del bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC nel 2023 con l'obiettivo di ridare spazio al corpo e al movimento con esperienze artistiche e culturali dedicate agli studenti l'Istituto Comprensivo F. Severi, capofila del progetto, in sinergia con l’Associazione Sosta Palmizi, in partenariato anche con il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo e il centro d’arte Rosy Boa.  

Nelle scorse settimane i bambini e le bambine della scuola primaria hanno avuto modo di incontrare Valentina Dal Mas, danzatrice e coreografa con uno sguardo rivolto al settore socio-educativo e ai contesti di cura. L'artista ha accompagnato i partecipanti in un percorso attraverso il movimento espressivo, pratiche immaginative e teatrali sul tema del mostro, figura centrale nel suo spettacolo Luna e il suo Mostrogiramondo presentato in replica matinée per le scuole al Teatro Mecenate.

A seguire ha preso avvio Raccontare la danza con segni, immagini e parole, un percorso laboratoriale ideato e realizzato dalle docenti Ilaria Gradassi e Marcella Manco che in orario extra-scolastico coinvolge diciassette partecipanti tra i dieci e i dodici anni e indaga i molti modi di narrare la danza: con l’arte figurativa, con i libri e le parole.

I materiali prodotti dal gruppo in questa prima fase confluiranno nella mostra Parade, che sarà inaugurata venerdì 22 marzo alle ore 18 al centro d’arte Rosy Boa. Sagome colorate, automi di carta, ballerine tutte curve, corpi fatti a pezzi e rifioriti in nuova forma che si lanciano come saltimbanchi, fluttuano e si schierano in un corteo pronto a raccontare quest’avventura.

L’inaugurazione della mostra sarà anche un’occasione per proiettare il video Désir Mimétique, frutto di un laboratorio realizzato nei mesi di dicembre e gennaio dal coreografo e danzatore Jacopo Jenna con un altro gruppo di ragazzi dell’I.C. Severi che hanno sperimentato i meccanismi di trasmissione e trasformazione del movimento da un archivio di video sulla danza.

Le attività del progetto, quindi, scivolano oltre i muri della scuola e non solo nei luoghi della nostra città, ma anche fuori. Il 13 marzo, infatti, oltre venti ragazze e ragazzi della secondaria hanno visitato la mostra Marionette e Avanguardie, alla scoperta del ruolo di primo piano che i puppets – burattini e marionette - hanno avuto in tutti i movimenti dell’avanguardia teatrale e della danza dai primi anni del Novecento.

Oltre ai corpi delle marionette realizzate da Picasso, Depero, Klee, Weininger, Schreyer, Sophie Arp, Oskar Schlemmer e Otello Sarzi, i ragazzi hanno incontrato i corpi dei danzatori con la visita alla Fonderia, sede della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, che dopo un'opera di recupero architettonico si è trasformata da luogo di fusione del metallo pesante in laboratorio di fusione creativa e balletto.

Grazie invece al sodalizio con l'associazione MACMA, le diverse fasi ed esperienze del progetto Quello che si muove vengono documentate nell’ambito di On-move: si tratta di un modulo creato appositamente per permettere a un gruppo di ragazzi dell’indirizzo multimediale della secondaria di lavorare con dei professionisti, raccogliere materiale audiovisivo e imparare a gestire tutte le fasi del processo di video-documentazione: dalla pianificazione, alla realizzazione delle riprese e al montaggio di un prodotto finale.

Il programma completo delle attività del progetto Quello che ci muove è consultabile sul sito e sulle pagine social dell’Istituto Severi: https://www.icseveriarezzo.edu.it/