
Il presidente di Publiacqua, Perra
Firenze, 9 settembre 2021 - Niente da fare. Nonostante la sentenza del tribunale delle imprese che aveva dato ragione al percorso della componente pubblica, l’assemblea dei soci di Publiacqua convocata ieri per il varo della modifica statutaria pro realizzazione della multiutility dei servizi non si esprime. Perché il socio privato, Acque blu fiorentine (Acea al 75%, con Suez socio di minoranza) col 40 % di Publiacqua, non partecipa e fa saltare il banco. Senza la maggioranza qualificata le modifiche per cambiare deleghe ai componenti del cda (pubblici con più potere) non possono passare.
Impasse. Con rabbia dei sindaci (Matteo Biffoni, sindaco di Prato, in testa) e di Acqua Toscana, la newco dei soci pubblici di Publiacqua per dare gambe e testa al progetto multiutility (Comuni di Prato, Firenze, Empoli con Consiag, Alia e Publiacqua). Secco il comunicato della società idrica: "A seguito del provvedimento del Tribunale di Firenze del 25/08/2021 che respingeva il ricorso di Acque Blu Fiorentine spa, socio di Publiacqua, è stata convocata l’assemblea dei soci di Publiacqua per discutere in merito alle proposte di modifica dello statuto approvate all’unanimità dal consiglio di amministrazione lo scorso 9 giugno 2021. Erano presenti i soci pubblici Acqua Toscana (53,16%), Publiservizi (0,43%), e altre amministrazioni comunali per un totale del 54,922% delle azioni. Era altresì assente il socio privato Acque Blu Fiorentine. L’Assemblea non ha potuto quindi deliberare in merito alle modifiche statutarie all’ordine del giorno (essendo previsto un quorum deliberativo dei due terzi del capitale sociale) collegate al progetto multiutility".
Da Prato si sottolinea che era in programma "una nuova assemblea volta a modificare lo statuto della società a favore dei territori, degli utenti e della società; un percorso sul quale i Comuni avevano già più volte invitato Abf al confronto costruttivo". "Dispiace constatare che ad oggi questo dialogo non sia avvenuto - commenta il sindaco di Prato, Matteo Biffoni - e che vi sia un’evidente ostilità nei confronti di un progetto fondamentale per i nostri territori. Abf (il cui socio di maggioranza è Acea) fa prevalere il suo solo interesse di socio privato invece che dell’intera Publiacqua. Ma la parte pubblica proseguirà nel suo percorso". Ma il progetto multiutility rallenta. Quanto? C’è un tempo definito, il 2024 quando termina la convivenza tra pubblico e privato. Ma per il colosso dei servizi toscano è troppo lontano.